Sono impressionanti le immagini dell’esplosione che ha devasto la zona del porto di Beirut, oggi pomeriggio.
Per il momento le autorità parlano di una decina di morti e di centinaia di feriti. Ma il bilancio è provvisorio.
“Beirut è una città distrutta – ha detto il governatore della città, Marwan Aboud – sembrava Hiroshima, un disastro nazionale senza precedenti”.
L’esplosione è stata visibile e si è sentita a chilometri di distanza.
Negli ultimi minuti sono cresciuti i timori di un possibile coinvolgimento di soldati italiani che si trovano in missione di pace in Libano.
AGGIORNAMENTO 21,45
Il numero delle vittime è salito a 50, 2.700 sono i feriti
Il primo ministro libanese Hassan Diab allude ad un attentato e dice che “i responsabili della catastrofe di Beirut dovranno darne conto, quello che è successo oggi non passerà senza conseguenze, ne pagheranno il prezzo”.
AGGIORNAMENTO ORE 23,15
Nelle esplosioni di Beirut è rimasto ferito, in maniera non grave, un militare del contingente italiano.
Decine le vittime, migliaia di feriti
AGGIORNAMENTO ORE 23,40
Perde consistenza l’ipotesi dell’attentato. Secondo infatti quanto ha affermato il Presidente del Libano, Michel Aoun, a provocare le esplosioni che hanno oggi devastato Beirut è stato un incendio in un deposito nella zona del porto della capitale dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, sequestrate alcuni anni fa ad una nave.
“E’ inaccettabile – ha scritto in un Tweet il Presidente Aoun – che fossero tenute in condizioni non sicure”.