Donne che hanno saputo sfidare le difficoltà per affermare se stesse in mondo prevalentemente maschile.
Sono le due protagoniste di “In quanto donna” il libro di Francesca Compagnucci, pubbicato da Intermedia Edizioni e dedicato ad Elena Lucrezia Cornaro, la prima donna al mondo a conseguire la laurea in Filosofia il 25 giugno 1678 e Giuseppina Anselmi Faina che, nell’Ottocento, studiando privatamente, poté fregiarsi del titolo di pittrice, uscendo dall’ambito del dilettantismo nel quale le donne erano confinate e riuscendo ad esporre alcune opere, caso rarissimo, nelle mostre torinesi.
Il volume, quarta pubblicazione delle “Letture fainiane“, sara presentato sabato pomeriggio nell’auditorium “Gioacchino Messina” di palazzo Coelli, sede della fondazione Cro, nel corso di un incontro organizzato da Fidapa, fondazione Faina, Unitre con Intermedia Edizioni.
Il libro sarà anche un’occasione per incontrare otto donne che racconteranno il percorso seguito e le difficoltà fronteggiate per affermarsi.
Ci saranno il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, il magistrato ed ex giudice di Cassazione Franca Marinelli, il notaio Benedetta Dubini, le dirigenti scolastiche Lorella Menichini e Antonella Meatta, l’imprenditrice Marta Cotarella, la presidente del Panathon Lucia Custodi, la segretaria nazionale Fidapa Anna Maria Turchetti. Modera Claudio Lattanzi di Intermedia Edizioni, letture di Carlo Mari.
Il progetto di “Letture fainiane” è stato realizzato dal presidente di fondazione Faina Daniele di Loreto, insieme ad Intermedia, con l’idea di creare una collana editoriale collegata alla storia della città e dei suoi protagonisti.