Non fermare il percorso oncologico, non fermare l’attività chirurgica oncologica. È questo l’appello che la delegazione Europa Donna-Umbria insieme a Avanti Tutta, Avis Perugia, Con noi, La Lumaca e LILT Umbria, associazioni di pazienti oncologici umbri, hanno rivolto alla Regione.
“Il 24 novembre scorso – spiega Paola Pignocchi coordinatrice di Terni xTerni Donna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere – abbiamo inviato un appello congiunto con le associazioni che si occupano di persone malate di cancro, con numerosi iscritti, quindi molto rappresentative in Umbria – alla governatrice Donatella Tesei, all’assessore alla sanità Luca Coletto e alla presidente della Commissione sanità Eleonora Pace, per affermare con forza che non si muore solo di COVID!“
Questo l’appello delle associazioni di pazienti oncologici alle istituzioni regionali.
“In Umbria il Covid non ferma il cancro: non si muore solo di COVID!
La seconda ondata di questa emergenza sanitaria impone a tutti noi una riflessione sulle criticità e sui ritardi che si sono accumulati sul fronte sanitario in Umbria. Bisogna far fronte con uno spirito di piena collaborazione ad una crisi non solo sanitaria, ma sociale ed economica senza precedenti dal Dopoguerra.
Il nemico non è solo il Coronavirus.
Animati da questo spirito e con l’obiettivo comune di dare un contributo alla salvaguardia della salute dei pazienti oncologici, Europa Donna-Umbria delegazione di Europa Donna-Italia (AACC, ADOS, AUCC, Donne Insieme, LILT sezione Terni, OCC Orvieto Contro il Cancro, punto rosa 2.0 Donne, tumore al seno e dintorni, TernixTerni donna), Avanti Tutta, AVIS Perugia, Con Noi, La Lumaca, LILT Umbria, chiede alla Regione di non fermate il percorso oncologico. Un ritardo in qualsiasi fase del percorso può cambiare il destino di una persona, può portare ad un cambiamento della prognosi. Non fermate l’attività chirurgica oncologica. Non lasciamo che una diagnosi precoce sia invalidata dalla riduzione delle sedute delle sale operatorie.”