In Umbria la data di apertura della pesca alla trota è stata posticipata dall’ultima domenica di febbraio al 15 marzo e conseguentemente, slitta di due settimane la data di chiusura. La decisione della Giunta regionale è motivata dal fatto che sempre più frequentemente i mutamenti di tipo climatico producono fluttuazioni annuali nei periodi riproduttivi delle varie specie ittiche presenti nelle acque regionali, che possono essere anticipati o posticipati rispetto ai periodi individuati nel regolamento regionale. A seguito dei cambiamenti di alcuni fattori ambientali, negli ultimi anni la maggior parte delle trote presenti nei corsi d’acqua dell’Umbria inizia a deporre le uova con un ritardo significativo rispetto al passato. Si è pertanto ritenuto opportuno posticipare il periodo di divieto di pesca alla trota per tutelare in maniera più efficace il suo periodo riproduttivo. La proposta è stata valutata dai membri della Commissione consultiva per la pesca sportiva ed ha ricevuto consenso unanime, anche perché consente di uniformare la data di apertura con quella della vicina regione Marche, con la quale l’Umbria condivide alcuni tratti del fiume Nera, il più importante corso d’acqua quanto alla presenza di salmonidi.