È stato inaugurato questa mattina il parco del Centro di Palmetta a Terni, da oggi parco dedicato all’arte ambientale e all’inclusione sociale. Esponenti politici e del mondo della giustizia hanno preso parte all’evento, iniziato con la passeggiata fra le opere realizzate per Radici, l’ultima residenza artistica di Associazione Demetra. Alla guida, i beneficiari dei progetti di inclusione – Orto 21 e Communitas – che nell’ultimo mese hanno collaborato attivamente con gli artisti in residenza. Quindi l’apertura della tavola rotonda: “Pratiche di inclusione nelle misure alternative alla detenzione e nei percorsi di giustizia riparativa” con Cristiano Ceccotti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Terni, che ha ricordato l’importanza del patto di collaborazione fra l’Amministrazione e Associazione Demetra per l’attivazione dei percorsi degli ultimi mesi. Andrea Giuli, vicesindaco e assessore alla Cultura, ha sottolineato il valore artistico e culturale dell’iniziativa. Silvia Marchetti, dell’UEPE – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Terni è entrata nei dettagli dei due progetti che sta implementando in sinergia con associazione Demetra evidenziando il valore aggiunto dell’arte, mentre il pastore Pawel Gajewski ha rilevato quanto i progetti di inclusione sociale siano la priorità della Chiesa Evangelica Valdese. Il comandante della Casa Circondariale di Terni, Fabio Gallo, ha ricordato come la presente edizione di Orto 21 abbia coinvolto tre detenuti della Casa di Reclusione di Orvieto, mentre lo scorso anno i beneficiari provenivano dal carcere di Terni. Stefano Anastasìa, Garante dei diritti dei detenuti di Lazio e Umbria, ha invece posto l’accento sull’importanza dell’accoglienza da parte della comunità che reintegra gli ex detenuti che ormai hanno raggiunto il fine pena
A chiusura dei lavori, l’intervento di Caterina Moroni, coordinatrice dei progetti per Associazione Demetra: “Questo spazio da 15 anni è aperto e gratuito, non è questa la novità, ma presentiamo oggi un esperimento – ha affermato la Moroni – un prototipo che deve espandersi, integrando arte e inclusione sociale in quello che intende caratterizzarsi come un modello innovativo, un laboratorio di comunità. “Dal pubblico la testimonianza di Marco Emmanuele, artista in residenza, che ha raccontato di come Radici, sia stata un esperimento unico nel suo genere, in grado di coniugare ricerca artistica e officina sociale”. Ha moderato Daniele Moroni, volontario dell’Associazione Demetra.
Da domani alle ore 15 l’apertura al pubblico del parco. Si potranno vedere le opere di gu mi (Guido Mitidieri),Francesco Re Li Calzi, Giulia Pellegrini , Silvia Camelli, Filippo Riniolo , Davide “metrocubo” Tagliabue, Marco Emmanuele, Martina Cioffi e il duo Ceresoli/Cosco.
Il progetto di residenza artistica Radici, è realizzato in collaborazione con Casa Laboratorio di Cenci, grazie al sostegno di MiBACT e SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea.
Il progetto Orto 21 è volto alla creazione di un orto sinergico e alla manutenzione del verde del Centro di Palmetta con la collaborazione di detenuti e volontari. Orto21 è stato reso possibile grazie a Associazione Demetra, Regione Umbria, Otto per Mille Valdese, Casa Circondariale Di Terni, Uepe-Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Terni, Ora d’aria Terni, Associazione Zoe, Cooperativa Sociale Edit, Scuola Edile Di Terni (T.E.S.eF.).