Cascia e il territorio della Valnerina potranno contare su un nuovo presidio di sanità, realizzato in una struttura modulare di oltre 260 metri quadrati all’interno della quale saranno garantiti tutti i servizi sanitari essenziali per la popolazione che l’ospedale della città, reso inagibile dal terremoto del 30 ottobre scorso, al momento non è in grado di offrire. L’intervento è stato realizzato dalla Croce Rossa Italiana, d’intesa con la Regione Umbria.
La struttura – all’interno della quale saranno presenti il pronto soccorso, una postazione del 118, diversi ambulatori specialistici (cardiologia, oculistica, otorino, chirurgia ambulatoriale,dermatologia, fisiatria e reumatologia) e una palestra per la fisioterapia – è stata concessa in gestione alla Usl Umbria 2, che la utilizzerà finché non verrà ripristinato l’ospedale di Cascia.
“Questo spazio – ha evidenziato l’assessore regionale Luca Barberini – integra tutte le iniziative realizzate dopo il sisma in ambito socio-sanitario, permettendo di mantenere in questo territorio un valido presidio di sanità utile a dare risposte efficaci ai bisogni di salute della popolazione, garantendo le attività di primo soccorso e la sanità di prossimità. Si tratta di un obiettivo importante, reso possibile da un grande lavoro di squadra che ha unito diversi soggetti pubblici e privati. Ringrazio quanti lo hanno reso possibile, in particolar modo coloro che lo hanno finanziato. Nei prossimi mesi – ha aggiunto – lavoreremo per ripristinare quanto prima il presidio ospedaliero di Norcia e quello di Cascia, in quest’ultimo caso promuovendo in particolare il recupero dell’area del soccorso e la valorizzazione della riabilitazione intensiva”.
Il sindaco di Cascia, Gino Emili, ha sottolineato che “è stato realizzato un presidio indispensabile per il territorio, che consentirà migliorare i servizi sanitari per la cittadinanza visto che finora, in una situazione di emergenza, erano stati concentrati tutti in spazi ridotti. Ringrazio la Croce Rossa Italiana, le banche che hanno sostenuto il progetto e l’Assessorato regionale alla Sanità per l’importante contributo dato alla ripresa della nostra comunità”.