L’incendio che ieri ha distrutto la GSI (Gruppo Sanitari Italia) di Gallese che ha fatto innalzare una colonna di fumo nero visibile anche dal sud dell’Umbria ha provocato qualche effetto anche in provincia di Terni dove il comune di Calvi aveva deciso di applicare restrizioni perché “esiste il pericolo di un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni che potrebbero verificarsi”, pertanto il sindaco, ieri, aveva emesso un’ordinanza in cui si disponeva “di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata (condizionatori ed impianti di aria condizionata) fino a cessato allarme. È inoltre fatto divieto di svolgere manifestazioni ludico-sportive o altri eventi programmati all’aperto e di esporre prodotti alimentari fuori degli esercizi di vendita. Divieto anche, in attesa di acquisire le rilevazioni dagli enti competenti, di raccolta, e conseguente consumo, di frutta e verdura”.
E’ stato lo stesso sindaco Guido Grillini a revocare oggi l’ordinanza emessa di ieri.