Via libera, dalla Giunta comunale di Terni, al bando per l’assegnazione, in concessione, di un numero di box liberi (fino a 12) all’interno del Mercato Coperto di Largo Manni. Il procedimento è stato avviato dopo l’espletamento della procedura di miglioria che prevede una prelazione a favore di coloro che sono già operativi all’interno della struttura. “E’ volontà dell’Amministrazione comunale – spiega l’assessore al Commercio Daniela Tedeschi – mettere in campo tutti gli strumenti necessari a sostegno della mercato coperto ed al rilancio della stesso, consapevoli delle criticità che la struttura possiede. Rimaniamo comunque convinti dell’importanza della presenza del mercato agroalimentare nella città, che risente – al pari di qualunque altra attività commerciale – della crisi ed è per questo motivo che, l’amministrazione comunale punta ad introdurre elementi di novità in grado di stimolare l’attrattività e la qualità, del luogo e dell’offerta. Il bando – aggiunge la Tedeschi – ha, infatti, recepito le modifiche apportate al regolamento del mercato Comunale mosse in sede di confronto con gli esercenti prima, e di Consiglio poi, inserendo delle novità nell’ottica di mantenere la tipicità della struttura, ampliare l’offerta, accrescere la specializzazione e la competitività del luogo”.
Tra le principali novità previste l’apertura alle attività artigianali non alimentari, i criteri di premialità per l’ampliamento della gamma merceologica e la volontà di inventivazione dell’imprenditoria giovanile e quella femminile. Le domande per il rilascio della concessione dovranno essere presentate a partire dall’11esimo giorno della data di pubblicazione del bando sul bollettino ufficiale della Regione fino al 60esimo, solo per le attività alimentari. Trascorsi i sessanta giorni, nel caso in cui ci siano ancora box liberi, 5 dei 12 box previsti dal bando, saranno destinati ad attività riconducibili all’artigianato tradizionale e, dunque, manufatti in legno, lavorazioni manuali del vetro, ceramica, della carta, e dei prodotti da essa derivati, tessili e da ricamo. Tra i criteri di priorità e relativi punteggi verranno premiate le attività di prodotti biologici, quelli a denominazione protetta, a filiera corta, a km. 0, i prodotti per celiaci, i prodotti umbri e l’impegno alla consegna a domicilio, oltre al riconoscimento dell’invalidità non inferiore all’80% per le imprese individuali, e per le società cooperative costituite dal 60% di personale con la stessa invalidità. Alti punteggi sono inoltre previsti per l’imprenditoria femminile e per quella giovanile, con riferimento alla fascia di età compresa tra i 18 e i 32 anni.
“Il bando – conclude l’assessore Tedeschi – rappresenta una buona occasione per gli interessati, considerando il basso costo del canone concessorio che si attesta a 72 euro al metro quadrato all’anno, una cifra contenuta se confrontata con l’opportunità di esercitare una attività commerciale di qualità”.