Una scelta l’aveva già fatta l’Inps solo qualche anno fa, ridimensionando l’ufficio di Narni che era stato trasferito in punto più decentrato, limitandone l’operatività. Tutto era stato spostato ad Amelia, creando non pochi problemi. Ora si parla di una chiusura o un ulteriore ridimensionamento, che interessa soprattutto le ventimila persone che si trovano proprio nel comprensorio amerino: ai narnesi è ormai diventato più facile andare direttamente a Terni. E comunque le segreterie provinciali di CGIL-CISL-UIL congiuntamente alle segreteria provinciali dei pensionati FNP, SPI, UILP “in riferimento a quanto comunicato dalla Direzione INPS al Comitato Provinciale di Terni circa la volontà dell’Istituto di ridimensionare o chiudere l’agenzia INPS di Narni-Amelia, esprimono la contrarietà a tale scelta. La volontà espressa dalla direzione INPS è ancor meno condivisibile a fronte degli impegni assunti dai Comuni direttamente interessati finalizzati a ridurre i costi allo stesso istituto.
Le segreterie sindacali invitano la Direzione INPS a recedere dal sopracitato obiettivo che toglierebbe un servizio importante a quei territori e penalizzerebbe migliaia di cittadini, pensionati e imprese, forse con il solo scopo di recuperare qualche risorsa umana da trasferire in altre sedi per sopperire a carenze di organici.
Inoltre le segreterie SPI e CGIL- FNP e CISL- UILP e UIL invitano i sindaci di tutto il territorio narnese – amerino ad intraprendere, anche insieme, tutte le azioni possibili verso l’INPS per modificare scelte che penalizzerebbero ulteriormente le popolazioni interessate”.