Si è tenuto questa mattina l’incontro per l’insediamento del Tavolo permanente di indirizzo e controllo sull’attuazione della risoluzione per il riconoscimento della Conca Ternana come “area ambientale complessa”, coordinato dagli assessori regionali all’Ambiente Fernanda Cecchini e alla Coesione sociale e al Welfare Luca Barberini. Nella Sala Conferenze del Centro Multimediale di Terni si sono riuniti rappresentanti dei Comuni, delle Asl, delle organizzazioni sindacali, delle Agenzie regionali per l’Ambiente, parlamentari, i rappresentanti dei gruppi politici dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e di tutte le categorie interessate.
Per far sì che il lavoro del Tavolo sia proficuo – hanno detto Cecchini e Barberini – é necessario avviare un confronto costruttivo tra le parti anche per favorire uno scambio di informazioni per poi definire un programma chiaro di azioni per la tutela e lo sviluppo del territorio. Il passaggio successivo, a breve, sará quello di presentare sul tavolo del ministero dell’ ambiente una richiesta ufficiale che darà seguito all’emendamento approvato dall’Assemblea legislativa dell’ Umbria che, a sua volta, ha impegnato la giunta regionale alla costituzione di un tavolo permanente di indirizzo e controllo sui passaggi di realizzazione della risoluzione. Secondo l’assessore Cecchini le dinamiche da affrontare sono diverse: la definizione dell’area e a quali altri soggetti allargare l’invito a partecipare al Tavolo. Sul fronte della tutela ambientale e di conseguenza della salute dei cittadini, ha ricordato Cecchini, in questo territorio nel corso degli anni é stato fatto tanto anche sul fronte conoscitivo per approfondire tutte le questioni legate alle criticitá ambientali. “Su questo fronte in particolare, ha aggiunto, si potrá fare di piú con uno studio epidemiologico approfondito per monitorare la reale rispondenza tra le emissioni nell’aria e le patologie che colpiscono i cittadini”. L’ assessore Cecchini, infine, ha evidenziato come “bisogna dare gambe ad azioni che nella programmazione regionale sono già previste e che ora vanno messe a sistema”.
“L’idea – ha detto l’assessore Barberini – è quella di mettere a sistema i diversi piani e strumenti operativi già attivati da tempo e vedere come si possano intersecare tra loro per trovare insieme le soluzioni migliori. Al tempo stesso, è opportuno valutare la possibilità di ricorrere ad esperti qualificati e terzi, come ad esempio il ministero della Salute, per ampliare la discussione e dare risposte più efficaci.”
A conclusione dell’incontro è stata evidenziata la necessità di andare verso una visione comune per azioni coordinate valutando la necessità di allargare la partecipazione; ricordiamo che in prima istanza le organizzazioni sindacali erano state escluse dal tavolo odierno, salvo poi ripensarci in seconda battuta. Altra necessità è quella di avviare lo studio epidemiologico già a partire da settembre per avere un’idea chiara e corretta della situazione, in modo da definire gli strumenti da utilizzare in merito.