“In Umbria, su 13 mila docenti, sono già circa 6 mila quelli che si sono sottoposti in maniera volontaria al test sierologico per la ricerca del Covid e questa è la dimostrazione di quanta partecipazione e attenzione c’è nel corpo docente in vista della riapertura del 14 settembre”.
A dirlo è Antonella Iunti, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale. “L’auspicio è che l’invito da parte della Regione di sottoporsi al test venga accolto da più docenti e personale possibile che lavora nel mondo della scuola”, ha aggiunto. Personalmente sono molto favorevole a questa iniziativa e, seppur non rientrando tra coloro che sono stati invitati ad eseguire il test, non escludo che nei prossimi giorni mi ci sottoponga pure io”.
“L’inizio del nuovo anno scolastico in Umbria è caratterizzato dal grande impegno che tutto il personale sta mettendo in campo per arrivare al meglio
alla riapertura del 14 settembre, così da consentire ai nostri studenti di tornare in classe nella massima sicurezza. Dai dirigenti e docenti fino al
personale Ata stiamo ricevendo la massima collaborazione per affrontare e superare questo momento delicato dovuto all’emergenza Covid. Quello che si è aperto ufficialmente oggi con i corsi di recupero – ha detto ancora la Iunti – è senza dubbio un anno scolastico molto particolare e complesso, così come quello che abbiamo dovuto affrontare nella primavera scorsa”.
“Queste due settimane che ci separano dalla riapertura – ha detto ancora la dirigente regionale – le useremo al meglio per mettere a punto l’organizzazione, soprattutto sul fronte sicurezza anti-virus. Se nel marzo scorso siamo dovuti intervenire senza un preciso piano e programmazione, adesso siamo in grado di affrontare la riapertura con una maggiore preparazione, anche se non nascondo che un po’ di tensione, come
è giusto che sia, c’è in tutti noi”.