La crisi internazionale scatenata dalla pandemia del covid 19 sta avendo riflessi molto negativi sulle industrie.
Così, dopo Ast, che ha limitato al momento il periodo di cassa integrazione a 9 giorni, anche Alcantara mette in cassa integrazione quasi 500 dipendenti e per un periodo di 7 settimane.
E’stato raggiunto un accordo fra l’azienda e la RSU sul ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
L’Azienda ha fornito una ampia e dettagliata informativa in merito alla attuale situazione in cui versa e la situazione , più in generale, di mercato.
II settore automotive – è stato fatto rilevare – stante il perdurare dell’emergenza sanitaria mondiale, sta registrando una ulteriore importante contrazione, con una rilevante flessione del mercato a livello globale ed un conseguente calo degli ordinativi e dei volumi produttivi. In particolare, la contrazione colpisce in misura maggiore il segmento di mercato in cui opera la società.
Pertanto l’azienda ha comunicato che che gli impianti saranno fermati nel periodo compreso fra il 15 maggioo e il 5 luglio per una durata di circa 7 settimane e interesserà un massimo di 488 dipendenti, fra quadri, impiegati e operai, su un totale di 491 dipendenti.
Dopo questo periodo Alcantara conta di riprendere normalmente la produzione.
L’Azienda si è anche impegnata ad anticipare il previsto trattamento di integrazione salariale ai lavoratori interessati dalla Cassa Integrazione.