Un libro che indaga la realtà religiosa, civile, teologica ed economica da cui è derivata la festa del Corpus Domini, istituita ad Orvieto nel 1264 e successivamente estesa all’intera Cristianità da papa Urbano IV con la bolla Transiturus. In “Orvieto. Dal Corporale al Corpus Domini. Storia di una festa” Lucio Riccetti offre al lettore l’altra parte della verità, quella sorprendentemente diversa rispetto al canone fissato dalla tradizione religiosa e poi filtrato e consolidato nella coscienza popolare. Si scoprirà così un’interessante sovrapposizione tra piani diversi il cui punto di partenza può essere considerata l’accesa disputa teologica che, già da un secolo prima rispetto ai fatti di Bolsena, era esplosa in merito all’effettiva presenza di Cristo nell’ostia consacrata, ma anche considerando il fatto che, in realtà, le vere ispiratrici di una festa dedicata al corpo di Cristo furono le due mistiche di Liegi, Eva di Saint Martin e Giuliana di Mont Cornillon.
Non a caso Urbano IV manderà una lettera ad Eva di Saint Martin dicendole che finalmente ad Orvieto era stata celebrata una processione eucaristica in onore di quel “Corpus” a cui anche Giuliana aveva praticamente dedicato tutta la propria vita. L’esaltazione dell’eucarestia era inoltre un importante antidoto nello scontro senza quartiere contro alcune interpretazioni del Cristianesimo, considerate eretiche, che negavano la presenza divina nell’ostia. Riccetti sottolinea anche il ruolo fondamentale svolto da alcuni protagonisti principali e successivi nella costruzione del “racconto”. Tra loro spicca il vescovo Tramo Monaldeschi, fratello di Ermmano, cui si deve l’organizzazione vera e propria della processione nel 1337.
“La processione attuava il passaggio da una sacra rappresentazione a sostegno delle mire espansionistiche del comune popolare, alla festa della signoria di Ermanno Monaldeschi. Ma l’intento del vescovo era teso a ben altro: tentare quel collegamento che avrebbe fatto di Orvieto, sede della reliquia, una delle città di pellegrinaggio” scrive l’autore che cita elementi a dimostrazione del fatto che “L’esaltazione delle reliquie porta a considerare la possibilità che queste siano state uno dei fattori utilizzati dal vescovo Francesco nella raccolta dei fondi necessari alla costruzione delle nuova cattedrale”.
“Orvieto. Dal Corporale al Corpus Domini. Storia di una festa” di Lucio Riccetti, Interrmedia Edizioni, 2021. 15 euro