La festa del pane di TERNI. E’ l’edizione zero che si terrà nel lungo weekend del 25 aprile, nel centro della città. L’iniziativa è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa, questa mattina. Annunciata perché gli organizzatori non hanno svelato il programma che sarà illustrato nell’imminenza dell’evento.
E’ stato però detto che per il “pane di Terni”, si punta a ottenere il marchio , DOP o IGP, il percorso con il Ministero delle Politiche agricole è stato avviato.
In totale a Terni e nei comuni del ternano dove si produce il pane sciapo, e cioè, Narni, Amelia, San Gemini, Alviano, Guardea, Montecchio, Baschi , Calvi dell’Umbria, Otricoli, Attigliano, Giove, Stroncone, Ferentillo, Polino, Arrone, Montefranco, Lugnano in Teverina, Penna in Teverina, Acquasparta, Montecastrilli e Avigliano, i forni artigianali o piccolo-industriali, sono 77 e producono 190 tonnellate di pane. Di queste 190 tonnellate , soltanto il 40% viene venduta nel territorio, il restante 60% va a rifornire i mercati di Roma e delle provincie di Rieti e Viterbo tanto che il Lazio risulta essere il primo mercato del pane di TERNI.
Secondo l’assessore al commercio del Comune di Terni, Daniela Tedeschi, intervenuta all’incontro con la stampa, “l’iniziativa si pone l’obbiettivo di promuovere un’eccellenza artigianale tipica della nostra città, cioè il pane, che è un prodotto tipo della nostra tradizione e che, secondo il nostro punto di vista , deve essere promosso al di fuori dei confini provinciali e regionali, anche se viene esportato nelle zone limitrofe ma, secondo noi, ha delle potenzialità maggiori e si può inserire anche in un progetto più ampio di promozione turistica del territorio”.
“Puntiamo a intercettare – ha infatti aggiunto l’assessore – il turismo eno-gastronomico che è una realtà sempre più consolidata e importante del turismo italiano”.