Mancano solo gli ultimi dettagli, ma ormai è fatta. La Fondazione Carit acquisisce l’ex Banca d’Italia di piazza Tacito. L’annuncio è stato dato dal presidente Luigi Carlini nel corso della presentazione della mostra “Immaginaria. Logiche d’arte in Italia dal 1949” che si terrà dal 20 dicembre al primo marzo a palazzo Montani Leoni.
L’immobile, nelle intenzioni degli acquirenti, dovrebbe diventare un importante centro espositivo. Il presidente Carlini non ha aggiunto altro al riguardo se non che tutti i particolari dell’operazione verranno resi noti il 23 dicembre durante una conferenza stampa appositamente convocata.
“Finalmente un museo in centro!” Commenta il consigliere comunale Michele Rossi.
“La notizia, che da quanto si apprende verrà presto ufficializzata, è di quelle eccezionali per quella rivoluzione culturale che sembra appena iniziata e che, è questa la speranza, porterà la nostra città a raggiungere entusiasmanti e qui inediti traguardi.
Finalmente, grazie alla Fondazione Carit e alla sua lungimiranza, uno spazio espositivo prenderà vita in un edificio ad oggi dismesso in pieno centro città.
Questo ultimo aspetto significa anche invertire la rotta di chi ha fin qui accentrato la capacità espositiva di questa nostra città in un unico polo fuori dal centro storico.
Finalmente, aggiunge Rossi, nel cuore della città potrà svilupparsi un centro espositivo che almeno stando alle dimensioni imponenti dell edificio possiamo già immaginare importante e ricco di opere d’arte.
Evidenti i benefici che ne deriveranno in tema di fruizione e attrattivita’ della nostra città e in particolare del suo centro storico in chiave di vivacità turistica.
Un grande museo in centro città, oltre ad una propria attrattivita’ si legherebbe ad un percorso culturale tra le presenze storiche più significative (palazzi storici, torri medievali, mura civiche, museo diocesano e chiese) da far raggiungere al turista, cosi come accade in ogni città minimamente turistica.
L’iniziativa arriva poi in un momento in cui per la prima volta la nostra città ha intrapreso quel giusto percorso di rivendicazione dei beni culturali frettolosamente ed ignorantemente lasciati andare altrove in passato (vedi Telamone). Per cui potrà diventare fondamentale in tal senso la possibilità di avere a disposizione nuovi ed adatti spazi espositivi.
Se sarà cosi, conclude il consigliere Michele Rossi, sono certo che come amministrazione saremo capaci di dare il nostro apporto e contributo e che si ragionera’ con la fondazione su qualsiasi aspetto necessario a perfezionare questa grande occasione.
Non vedo l’ora di conoscere i particolari dell’iniziativa”.