La Guardia di finanza di Adria (Rovigo) ha sequestrato 145 chili di tartufo nero in cattivo stato di conservazione proveniente dalla Romania.
Il sequestro è avvenuto dopo un controllo a un furgone con targa romena, sulla Strada statale 309 – Romea: dentro c” era il prodotto che, pur riportandosull’etichettatura la specifica prescrizione secondo cui i tartufi avrebbero dovuto viaggiare in forma di surgelati alla temperatura controllata di -18 gradi, in realtà stava viaggiando a una temperatura ben superiore.
Peraltro il viaggio era stato intrapreso il giorno prima e risultava destinato ad un esercizio commerciale in Umbria.
Sul posto è stato fatto arrivare il personale tecnico specializzato della Asl 5 di Rovigo, il quale certificava il cattivo stato di conservazione.
Il tartufo nero, che diversamente da quello bianco non può essere coltivato, ha prezzi che variano dai 30 ai 250 euro al chilo, fino ad un massimo di circa 700 euro per quello più pregiato e spesso proviene da paesi dell’est o asiatici.