Nuvole nere sulla testa di Francesco Andreani, assessore all’urbanistica della giunta Di Girolamo.
Nella riunione di maggioranza , che si è tenuta ieri, ” i gruppi hanno ritenuto corretta l’attività della 1^ commissione nell’esercizio del potere-dovere del Consiglio di verifica, proposta e approfondimento degli atti amministrativi, peraltro in un contesto caratterizzato da un comportamento della maggioranza che in questi due anni di mandato ha sempre garantito la celere approvazione degli atti proposti dalla Giunta, ovviamente esercitando le proprie prerogative.”
I gruppi di maggioranza (PD-Sinistra Italiana-Città aperta e Progetto Terni) pertanto hanno espresso un giudizio negativo “nel metodo e nel merito” sul comportamento dell’Assessore all’Urbanistica (non lo nominano nemmeno) “tenendo conto che si è sempre stati disponibili al confronto, che va sviluppato nelle sedi e con le modalità opportune e che non vi sono alternative a questo approccio, che deve essere garantito dal Sindaco, titolare dell’indirizzo politico della Giunta.”
Era stato lo stesso Andreani a far esplodere il caso nel corso del consiglio comunale di lunedì pomeriggio. Andreani aveva espressamente affermato che “senza un chiarimento non era possibile continuare ad andare avanti”. Il motivo del contendere erano le decisioni assunte dalla 1^ commissione consiliare, dove, a giudizio dell’assessore, “non esiste una maggioranza politica”
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/andreani-senza-un-chiarimento-mi-dimetto-361290
Nella stessa riunione dei gruppi di maggioranza si è convenuto “quanto già annunciato in sede di conferenza dei capigruppo, e cioè che nella seduta del Consiglio del 3 ottobre, il Sindaco presenterà le linee programmatiche per la seconda parte del mandato, con riferimento ai punti già indicati dalla maggioranza nell’atto di indirizzo che ha accompagnato l’approvazione del bilancio e al lavoro preparatorio svolto, con l’indicazione delle misure da adottare per l’assetto finanziario dell’Ente e per la macchina amministrativa, nonché delle determinazioni relative alla Giunta( cioè il famoso rimpasto di cui si parla da mesi) nel rispetto delle prerogative del Sindaco e in un contesto di trattazione unitaria di queste tematiche.”
Il documento è stato firmato da Andrea Cavicchioli, Faliero Chiappini, Luigi Bencivenga e Silvano Ricci.