Termina lo stato di agitazione dei lavoratori dello stabilimento di San Gemini del Gruppo Acque Minerali d’Italia.
Oggi, infatti, è stato sottoscritto dall’azienda e dai sindacati un verbale di accordo in cui AMI si impegna “a non assumere iniziative unilaterali e ad attivare un tavolo di confronto innanzi al Ministero dello Sviluppo Economico e presso le regioni interessate, finalizzato all’attivazione di tutti gli strumenti disponibili a salvaguardare l’occupazione e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei siti produttivi”.
I siti produttivi in questione sono quelli di San Gemini e Gaudianello.
All’incontro hanno partecipato il Presidente di AMI, Massimo Pessina con l’amministratore delegato Antonio Paganini e i sindacati nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e le RSU.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto impegni precisi su “un percorso condiviso che escluda in maniera assoluta l’attivazione della procedura del licenziamento collettivo.”
Da parte sua l’azienda ha annunciato anche di voler richiedere un tavolo istituzionale presso il MISE entro i primi giorni di settembre, alla presenza delle regioni interessate “per dare seguito agli impegni assunti.”
In base al risultato di questo incontro i sindacati hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione.