‘Chiudiamo perché vogliamo aprire’.
Martedì 11 maggio, alle ore 11 saracinesche abbassate per alcuni minuti al Quasar Village (Ellera di Corciano), Cospea Village (Terni) e al Centro Commerciale Castello (Città di Castello). I 3 centri commerciali umbri si uniscono così alla protesta nazionale che coinvolge 1.300 centri commerciali, 36.000 negozi e 800.000 posti di lavoro in tutta Italia, per chiedere l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre sei mesi impongono la chiusura di alcuni negozi nei giorni festivi e prefestivi.
L’iniziativa di protesta simbolica è promossa da Associazione nazionale cooperative dettaglianti (Ancd) Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Consiglio nazionale dei centri commerciali (Cncc) e Federdistribuzione.