La Ternana è bravissima a farsi male da sola. Prendete Meccariello, cosa gli sia passato per la testa al minuto 39 del primo tempo quando è intervenuto in modo pericoloso (e inutile) sull’appena entrato Odjer, non si sa. Fatto sta che l’arbitro, il disastroso Minelli, dopo qualche attimo di esitazione fra giallo e rosso , ha optato per il cartellino rosso. Ternana in 10 quando ancora era in vantaggio per 2-1.Ma capite bene che per una squadra che va in difficoltà di suo in parità numerica, la situazione si è fatta ancora più complicata quando si è trovata in inferiorità. E, infatti, la Salernitana avrebbe potuto pareggiare già al 43° con Donnarumma sulla cui conclusione si è opposto alla grande Di Gennaro.
Il pareggio un minuto più tardi. In gol va Coda direttamente su calcio di punizione dai 25 metri con un tiro che si insacca a mezz’altezza alla destra di Di Gennaro. In pieno recupero, al 48° arriva anche il sorpasso degli uomini di Sannino. Germoni è in vantaggio su Perico il quale gli rovina addosso. L’arbitro non fischia ma il guardalinee gli fa cambiare idea e gli fa concedere il calcio di rigore. Inutili le proteste dei giocatori della Ternana. Sul dischetto va Vitale, l’ex capitano della Ternana, tiro potente, sotto la traversa, centrale , ed è il gol del sorpasso: 3-2 Salernitana.
Torniamo indietro. Dopo un avvio come al solito in difficoltà , la Ternana assume il predominio del campo.
Lo stesso guardalinee che ha fatto concedere il rigore alla Salernitana è lo stesso che ha annullato un gol ingiustamente ai padroni di casa. La Salernitana, infatti, era passata in vantaggio al 4° con Donnarumma ma il guardalinee lo ha giudicato in fuorigioco. In realtà in fuorigioco c’era Della Rocca non Donnarumma. Il gol era valido.
La Ternana passa in vantaggio grazie a un gol di Palombi, al 23°. Zanon dalla tre quarti assist perfetto per la testa di Palombi che insacca all’angolo basso alla sinistra di Terracciano. Lo 0-2 è tutto merito di Falletti che ruba palla al limite dell’area, si accentra e lascia partire un tiro che si insacca all’angolo basso, alla destra di Terracciano. 0-2 al 28° roba da non credere, una Ternana così. Ma è solo un’illusione. La squadra di Carbone si rivela fragile e incapace di gestire anche un doppio vantaggio contro un avversario in confusione e contestato dal pubblico.
Il patatrac che rimette in corsa i padroni di casa si verifica al 31°. Punizione innocua di Rosina, Valjent , nel tentativo di liberare , di testa, serve Perico che, seppur in posizione defilata, in diagonale, non ha difficoltà a battere Di Gennaro. E’ il gol dell’1-2, quello che cambia l’inerzia della partita. Poi ci pensa Meccariello a completare la frittata.
Nella ripresa buona volontà dei rossoverdi che mantengono il possesso palla senza però creare problemi al portiere avversario.
La Salernitana la partita la chiude al 24°: dal limite gran sinistro di Coda, corta respinta di Di Gennaro e Rosina da due passi mette dentro: 4-2.
Della Ternana si segnala solo un gran tiro di Palumbo, subentrato a Falletti, che sfiora il palo alla sinistra di Terracciano mentre Coda colpisce la parte alta della traversa.
Nel recupero, Surraco trova il modo di farsi ammonire due volte in un minuto e viene espulso. La Ternana, dunque, chiude in 9 uomini.
Alla fine gran conciliabolo dei giocatori con la decina di tifosi presenti sugli spalti dell’Arechi.
E’ lo specchio, triste, del momento che sta vivendo il calcio a Terni.