La salute passa anche per la cultura. Un livello basso di scolarità può incidere direttamente sulla salute degli individui limitando il loro sviluppo personale, sociale e culturale ostacolando lo sviluppo dell’alfabetizzazione alla salute. Per questo l’aula magna della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” in piazza Corsica, martedì 10 dicembre dalle ore 9 alle ore 17, ospiterà un evento formativo strutturato in quattro giornate che affronterà il tema, molto sentito a livello nazionale e internazionale, della “promozione della salute e della health literacy con biblioteche ed altri luoghi della cultura”.
Il corso – in co-progettazione con il Servizio Musei, archivi e biblioteche dell’assessorato alla Cultura della Regione Umbria e con il Servizio Prevenzione dell’assessorato regionale alla Salute – si muove all’interno del progetto “Muse per Esculapio”, previsto nel Piano Regionale di Prevenzione 2014-2019, che si fonda sul promuovere la Health Literacy, considerando biblioteche, musei e altri luoghi della cultura come strumenti per la promozione della salute e lo sviluppo del ben-essere.
“Le biblioteche infatti – spiegano i promotori dell’iniziativa – stanno sempre di più diventando luoghi in cui promuovere Health Literacy ovvero ‘le abilità cognitive e sociali che motivano gli individui e li rendono capaci di accedere, comprendere e utilizzare le informazioni in modo da promuovere e preservare la propria salute’ (WHO Health Promotion Glossary, 1998). Inoltre, la frequentazione dei luoghi della cultura e gli stimoli che arrivano anche in età avanzata dall’approccio con le arti e le attività culturali in genere, contribuiscono al mantenimento psicofisico dell’individuo, alla socialità ed alla percezione positiva dello stato di salute e di benessere”.
Per questo motivo per promuovere salute è fondamentale includere anche questi importanti attori delle comunità locali.
“La scarsa alfabetizzazione in salute rappresenta un fattore di disuguaglianza e un determinante importante dello stato di salute di una popolazione, a bassi livelli di Health Literacy corrispondono livelli più bassi di salute, sia percepita che reale. La lotta alle disuguaglianze – concludono gli organizzatori del corso formativo – è uno dei temi fondamentali della Salute Globale e sarà la sfida del futuro della Sanità Pubblica”.