Con una sola astensione, quella di Maria Grazia Carbonari del M5S, la Terza Commissione consiliare dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, ha dato parere favorevole al nuovo calendario venatorio per la stagione 2016-2017. La preapertura è fissata al 1° settembre, seguita da due mezze giornate nelle due domeniche successive, il 4 e l’11 dello stesso mese. Il parere favorevole è vincolato alla proposta fatta dal consigliere Nevi (FI), poi accolta con la sola astensione di Carbonari, di anticipare l’apertura al 19 giugno per la caccia di selezione e di consentire l’addestramento dei cani anche nei giorni 29 agosto e 3 settembre 2016. Non accolti, invece, alcuni emendamenti proposti dal consigliere Emanuele Fiorini (Lega Nord) riguardanti alcuni prolungamenti ai periodi di caccia già previsti dal calendario.
In precedenza si era svolta l’audizione dei soggetti interessati (associazioni venatorie, Atc, Confagricoltura e Legambiente), durante la quale è emersa una condivisione di massima per il calendario venatorio, auspicando però un ritorno alla preapertura di giugno per la caccia di selezione. Chiesta anche una proroga dell’attuale regolamento per la caccia al cinghiale, visti gli attriti emersi fra gli stessi cacciatori per l’eventuale riassegnazione dei settori alle squadre. Gli agricoltori vorrebbero una migliore gestione degli ungulati, piuttosto che i soli risarcimenti per i danni causati alle colture. I rappresentanti degli Atc hanno sottoposto all’attenzione della commissione il problema delle numerose e vaste aree demaniali e dei parchi, in cui “non vi è alcun piano di gestione e risulta difficile mantenere un equilibrio nonostante gli abbattimenti”. Legambiente riconosce che si devono “conciliare interessi generali con altri che sono invece particolari, ma questi ultimi non possono essere superiori”.