La quarta edizione della rassegna Ciliegiolo d’Italia (Narni, 19-20 maggio) si è conclusa con un bilancio positivo, visto l’interesse che suscita l’ormai tradizionale appuntamento dedicato al Ciliegiolo e ai suoi produttori.
Un pubblico non solo di addetti ai lavori ma anche di appassionati di enogastronomia , si è dato appuntamento a Narni al Palazzo dei Priori.
Qui ha scoperto, calice alla mano, le caratteristiche dei vini delle quasi quaranta aziende che hanno aderito alla manifestazione.
La manifestazione voluta dall’Associazione dei Produttori di Ciliegiolo di Narni, è cresciuta negli anni in termini di partecipanti, visitatori e qualità degli appuntamenti. Due giorni ricchi di approfondimenti, che hanno avuto come asse principale le degustazioni guidate da importanti protagonisti del mondo del vino: Armando Castagno, Carlo Macchi (Winesurf), Riccardo Viscardi insieme a Livia Belardelli (Doctor Wine) e Maurizio Filippi (Miglior Sommelier d’Italia 2016). In particolare quest’ultimo ha condotto un’appassionante degustazione dedicata proprio ai produttori di Narni, che hanno raccontato la loro storia e quella del territorio, attraverso le etichette di Ciliegiolo.
Il premio dedicato a Dante Ciliani, intitolato “Ciliegiolo: un piccolo grande rosso, a briglia sciolta” e assegnato ogni anno a quel vino che meglio interpreta il carattere del vitigno è andato, quest’anno, a Spiffero Ciliegiolo di Narni Igt 2017 dell’azienda Giro di Vento – Mazzocchi 1919. Un riconoscimento dato non solo alla qualità del vino ma anche alla storia dell’azienda vitivinicola narnese per la valorizzazione del territorio, grazie alla visione di Edoardo Mazzocchi e oggi di suo figlio Maurizio che, emozionato, ha ritirato il premio dedicandolo al padre scomparso la scorsa estate.