“Il Thyrus aspettava solo l’autorizzazione della Soprintendenza per spiccare il volo verso Palazzo Spada. Ora c’e’ l’autorizzazione dell’ente di tutela che ringrazio anche per le tempistiche e per aver capito il significato culturale dell’operazione.
Finalmente è arrivato il “nulla osta” e l’approvazione del progetto del Comune relativo al restauro e la nuova collocazione, progetto generosamente sostenuto dalla Fondazione Carit. Il Thyrus verrà tolto dai giardini di campo fregoso, portato nei laboratori di restauro e poi collocato nel cortile di Palazzo Spada.”
Lo annuncia con un post su Facebook il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi.
Il trasloco nel cortile di palazzo Spada sarà all’ordine del giorno della prossima riunione di giunta dopo di che sarà affidato l’incarico alla ditta per il restauro e la realizzazione del basamento. Il tutto dovrebbe avvenire, rispetto anche agli impegni dei restauratori, in tempi relativamente brevi.
L’annuncio su Facebook del vice sindaco, Andrea Giuli
Visti l’attenzione e l’interesse verso la vicenda, segnalo che la tanto attesa autorizzazione da parte della Soprintendenza regionale a proposito dello spostamento e restauro dell’antico Thyrus ternano è formalmente arrivata al Comune.
Anche e soprattutto grazie alle frequenti sollecitazioni attivate dal sottoscritto. A questo punto, al di là di qualche dettaglio tecnico-estetico, la procedura può continuare: nei prossimi giorni porterò in Giunta l’apposita delibera, il progetto tecnico dettagliato è pronto, la Fondazione Carit ha confermato che finanzierà il trasporto, il restauro e la collocazione del Thyrus nel cortile di palazzo Spada.
Certo, non sarà una “schioppettata”, ma adesso l’iter può marciare verso il restauro e la restituzione del simbolo alla propria città. E nel luogo giusto. Grazie alla Soprintendenza, alla Fondazione e agli uffici comunali competenti.