Nell’ambito della campagna social #IVGsenzaMA, lanciata in occasione della giornata internazionale dell’aborto libero e sicuro, è ora possibile scaricare la guida “La tua scelta zero ostacoli” dal sito www.ivgsenzama.it.
Un riferimento agile che offre strumenti pratici utili ad affrontare le preoccupazioni e gli ostacoli più comuni quando si vuole l’interruzione di gravidanza in Italia.
Voglio abortire, che faccio se…
l …Nessuno vuole aiutarmi con il documento indispensabile per prendere l’appuntamento per la mia interruzione?
l …Mi viene chiesta l’ecografia? Io non voglio sentire il battito cardiaco!
l …Vogliono obbligarmi al periodo di riflessione?
l …Mi dicono che non hanno posto perché c’è troppa coda?
l …Vogliono seppellire il feto e io non voglio?
l …Si rifiutano di assistermi dopo l’interruzione di gravidanza?
l …Non ho la cittadinanza, o la tessera sanitaria?
Sono solo alcune domande a cui la guida risponde dal punto di vista giuridico e sanitario.
“La tua scelta zero ostacoli – Guida pratica al tuo aborto libero e informato” è una lettura consigliata anche alle forze politiche locali – si legge in una nota – che tanto potrebbero fare per rendere più efficiente la procedura sanitaria di aborto, senza nulla togliere alle politiche pro-natalità.
Il contenuto è stato scritto grazie allo sforzo collettivo di tante associazioni pro-scelta italiane, usando le storie vere collezionate ogni giorno nelle richieste di aiuto ricevute: “Ciao, vorrei abortire, ma…”.
Il manuale offre anche uno spaccato della nostra società sugli ostacoli concreti all’accessibilità dei servizi, vista l’assenza di linee guida realizzate dalle società scientifiche di settore sulla base di indicazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità.
La rete informale di associazioni pro-scelta coinvolte include: Agedo Nazionale (Associazione di genitori, parenti e amici di persone LGBT+), Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo), Civilità Laica, Laiga (Libera associazione italiana ginecologi per applicazione legge 194), Obiezione respinta, Period Think Tank, Pro-choice rete italiana contraccezione aborto, Ru2020 (Rete umbra per l’autodeterminazione), Se non ora quando? Torino, Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), Udi (Unione donne in Italia).
Hanno contributo alla divulgazione anche Amnesty Italia e Rete Trans Nazionale.