Dal 1987, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 31 maggio si celebra la “Giornata Mondiale senza tabacco” per richiamare l’attenzione sulle morti prevenibili e le malattie da esso determinate nonché stimolare i Governi ad intraprendere più decise iniziative per contrastare il tabagismo.
È preoccupante l’abitudine della popolazione al fumo di sigaretta e i dati confermano che l’Umbria è la regione con il maggior numero di fumatori.
“Dall’indagine condotta dalle aziende sanitarie dell’Umbria – spiegano il dottor Ubaldo Bicchielli ed il dottor Marco Cristofori, responsabili dei Servizi di Epidemiologia e dei Sistemi di Sorveglianza e Promozione della Salute della Usl Umbria 2 – emerge che i ragazzi umbri che fumano almeno una volta a settimana sono l’1% degli 11enni, il 4% dei 13enni e il 22% dei 15enni. Sembrano, inoltre, fumare più le femmine dei maschi. Andando avanti con l’età si scopre che tra i 18 e i 69 anni un umbro su tre è fumatore mentre il 50% non fuma e il 20% ha smesso di fumare (Sistema di Sorveglianza PASSI 2018). Il consumo medio giornaliero è di circa 12 sigarette, tuttavia un quarto dei fumatori ne utilizza più di un pacchetto”.
Dati preoccupanti che inducono l’Azienda Usl Umbria 2 a rafforzare le misure per prevenire e contrastare il tabagismo, in sinergia con i centri antifumo dei distretti socio sanitari, attraverso campagne di educazione e di sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica, incontri con studenti e docenti e promuovendo una efficace strategia aziendale denominata “Azienda Sanitaria Libera dal Fumo”.Già dal 2016 l’azienda ha adottato una strategia sul fumo, un programma di intervento che si inserisce negli obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018, prorogato al 2019. E proprio quest’anno è prevista la realizzazione di un’indagine sulle abitudini al fumo dei propri dipendenti.
“Per questo studio – prosegue il dottor Bicchielli – sono stati estratti, in modo casuale, i nominativi di 400 dipendenti dell’azienda sanitaria, rappresentativi di tutte le strutture e di tutte le categorie professionali, a cui è stata inviata una e-mail ed una lettera della direzione con l’invito a partecipare. Nella e-mail è riportato un link ad un questionario on-line, completamene anonimo e non tracciabile che il dipendente potrà compilare autonomamente in un computer aziendale, in un tempo di circa cinque minuti. Lo studio risulterà fondamentale per fornire indicazioni mirate ed un percorso per smettere di fumare, così da migliorare la propria qualità di vita”.