In due distinte lettere indirizzate all’Ufficio Vertenze Lavoro della Cgil di Terni, le imprese di trasporto Lanari e Spediumbra hanno respinto la diffida della Filt-Cgil e contestato la versione dei fatti fornita nei giorni scorsi dal sindacato rispetto a presunti comportamenti tesi a ledere i diritti dei dipendenti iscritti alla Filt-Cgil.
QUI LA POSIZIONE DELLA FILT-CGIL
In particolare la società Lanari che conta cinque lavoratori con mansioni di autista e Spediumbra che ne annovera due, esistenti sul territorio e nel segmento di trasporti da oltre 60 anni, hanno puntualizzato – in una nota – quanto segue:
- Accordo aziendale di II livello. Lanari srl e Spediumbra srl ribadiscono di non aver mai attuato comportamenti tesi a limitare l’attività sindacale rispettando le prerogative e il ruolo del sindacato dei lavoratori. A testimonianza di ciò nell’aprile del 2017 era stato sottoscritto un accordo aziendale di II livello che è stato disdetto unilateralmente, dal primo aprile 2019, dal segretario della Filt-Cgil di Terni. Questo accordo, integrato a maggio 2018, regolamentava l’orario di lavoro e le modalità lavorative degli autisti. Il motivo addotto da Filt-Cgil per la disdetta dell’accordo di II livello sarebbe una asserita gestione confusionaria dell’organizzazione del lavoro. Motivazione difficilmente comprensibile tenuto conto che le aziende hanno tutto l’interesse affinché l’organizzazione del lavoro avvenga nel migliore e più proficuo dei modi. Anche la perdita di salario lamentata da parte di alcuni lavoratori rappresenta la conseguenza diretta della disdetta unilaterale dell’accordo aziendale decisa dalla Filt-Cgil. Da qui la scomoda posizione del Sindacato che ovviamente tenta di ribaltare la responsabilità in capo alle Aziende.
- Orario di lavoro. Per quanto riguarda il superamento del limite delle 39 ore settimanali di orario di lavoro ordinario, le aziende fanno notare che, venuto meno l’accordo sindacale di II livello, quello appunto disdetto unilateralmente da Filt-Cgil di cui le aziende non hanno potuto far altro che prenderne atto, è stato necessariamente applicato il CCNL del settore che prevede un regime orario di 47 ore settimanali di lavoro ordinario distribuite fino a un massimo di sei giorni nell’arco della settimana.
- Cassa integrazione ordinaria. Il verbale di accordo per l’utilizzo della Cigo è stato firmato dalle parti il primo marzo 2019 per una durata di 13 settimane. Nel corso di questo periodo il provvedimento è stato adottato dalle aziende per pochi giorni complessivi e non è stato prorogato. L’azienda infatti ha ritenuto che non fosse necessario avvalersi ulteriormente della cassa integrazione. Fa specie che sia proprio il sindacato dei lavoratori a lamentarsi per il mancato ricorso all’ammortizzatore sociale.
- Provvedimenti disciplinari. Le aziende evidenziano la correttezza dell’esercizio del potere disciplinare. I provvedimenti, peraltro di minima entità, hanno coinvolto tre autisti di Lanari srl e uno di Spediumbra srl. I provvedimenti sono tutti supportati da riscontri oggettivi concreti e ampiamente motivati. Oltretutto quelli già definiti hanno visto confermata la fondatezza dell’addebito disciplinare anche in sede di Ispettorato Territoriale del Lavoro.
- Piano industriale. Le due aziende ricordano che le decisioni relative alle strategie aziendali saranno compiute valutando in modo attento e scrupoloso le esigenze e le criticità del mercato in cui operano in conformità alle prerogative connesse alla libertà di impresa sancite dalla Costituzione.
Lanari e Spediumbra , infine, ribadiscono di aver sempre ossequiosamente rispettato i diritti dei lavoratori ivi compreso il diritto allo sciopero, confermano inoltre la disponibilità a continuare ad intrattenere relazioni sindacali con la Filt-Cgil nel rispetto dei rispettivi ruoli, diritti e prerogative senza indebite invasioni o capovolgimento dei ruoli.