A settembre la piccola Lucrezia inizierà a frequentare l’istituto professionale ad Amelia. Lei vive ad Attigliano e non dispone di un mezzo idoneo al trasporto co la sedia a rotelle per raggiungere la scuola.
Per aiutarla scendono in campo i volontari del Club Lampeggiante Blu odv, che hanno messo in vendita un’Alfa 156 1.6 T. S. civetta della Guardia di Finanza, del loro vasto parco macchine delle forze dell’ordine, per acquistare un mezzo da trasporto per disabili.
“Abbiamo a disposizione i volontari che possono accompagnarla a scuola ma non il mezzo, spiega Luigi Altavilla presidente dell’associazione, che deve essere idoneo alla sedia a rotelle e al trasporto in sicurezza. Tutti i soci del Club si sono mobilitati ma la spesa è considerevole. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per permettere alla nostra piccola amica di superare questa difficoltà” aggiunge lanciando la raccolta fondi su facebook.
I volontari sono reduci dall’impegno che, durante la pandemia, li ha visti al’opera per distribuire beni di prima necessità alla popolazione amerina.
“Abbiamo svolto 600 interventi gratuiti per consegnare pasti e medicinali, tutto con le nostre forze economiche e i nostri mezzi. Siamo impegnati anche nell’aiuto a soggetti deboli in Brasile dove stiamo supportando la distribuzione di alimentari, collaborando con una chiesa locale, tra gli abitanti delle favelas”.
La onlus, nata a Roma 12 anni fa su iniziativa di Luigi Altavilla, con un passato nell’intelligence governativa, da un paio d’anni ha sede ad Amelia, dove a breve nascerà il museo di auto d’epoca delle forze di polizia.
“La onlus nasce come associazione culturale dedita al recupero, restauro e salvaguardia del patrimonio storico delle auto delle forze dell’ordine che hanno fatto la storia del nostro Paese – racconta – attraversando gli anni della ripresa economica, del terrorismo e gli anni di piombo oltre che della lotta alle mafie e della criminalità”.
Il nuovo museo sarà inaugurato nel fabbricato dove sono concentrate 70 auto, accessori ed uniformi raccolti negli anni.
“Il progetto – spiega Luigi – prevede una area dedicata ai bambini e ragazzi in età scolare che ospiterà forum finalizzati alla lotta alle dipendenze e al bullismo”.