Dopo una lunga pausa di tre anni ritorna quest’anno, con la sua XVI edizione, l’evento “L’arte nell’uovo di Pasqua” a cura di Sergio Valente, che si svolge nella prestigiosa e antica location di Piazza Navona presso lo Stadio di Domiziano a Roma. L’esposizione, che ha visto come madrina della serata inaugurale Eleonora Daniele, sarà aperta al pubblico dal 6 al 12 aprile. Anche quest’anno l’artista umbra Irene Veschi fa parte degli artisti che ogni anno donano la loro opera in beneficenza, il ricavato infatti, sarà devoluto a favore di Life Inside Onlus. Veschi espone “Frammenti” un’opera in plexiglas e lastre radiografiche mediche dipinte, più precisamente una scultura composta da oltre 3000 pezzi disposti a mosaico su una superficie di policarbonato. La scultura realizzata è a forma d’uovo, come richiede l’evento, alta 37 cm. “Attraverso l’opera ‘Frammenti’ l’artista Irene Veschi indaga il concetto di Io – scrive la critica d’arte Isabella Cruciani – invitando il fruitore a compiere un vero e proprio percorso catartico alla ricerca del Sé. La forma dell’Uovo, la cui simbologia risale alle cosmologie orifiche, diviene funzionale per amplificare il senso della sua ricerca estetica. L’artista lavora su lastre mediche, un materiale extra-artistico capace di creare immediati e potenti collegamenti estetici con i concetti di anima, invisibile, imperscrutabile e impermanente, dando vita ad una serie di opere che indagano l’animo umano. L’immagine radiografica viene lavorata come fosse un ritratto interiore dell’uomo, la base solida da cui partire per indagare gli infiniti mondi interiori che convivono in un corpo. L’opera si compone di più di 2500 frammenti di plexiglass e lastre radiografiche mediche su base in policarbonato che danno vita a un un puzzle fatto di tante piccole tessere che divengono simbolo delle infinite esperienze e sensazioni che plasmano l’animo umano. Anima e corpo, materiale ed etereo, stasi e pathos sono le forze generatrici di quest’opera; forze bipolari, positive e negative si scontrano, si respingono e si attraggono generando un vortice di sensazioni capace di trascinarci in una dimensione altra.”