“Comprendo molte delle osservazioni che sono state fatte perché effettivamente quello che è successo in questo anno e mezzo ha un non so che di straordinario, nel vero senso del termine. Devo dire che straordinaria è anche la situazione che ci siamo trovati ad affrontare e straordinarie erano anche le condizioni di un comune e di una macchina amministrativa con cui abbiamo dovuto confrontarci con delle sfide che tracceranno i destini non soltanto nostri ma delle generazioni future. Spero ovviamente che a questo punto noi possiamo fermarci a una serie di cambi che ci sono stati non soltanto in seno alla giunta ma anche per quel che riguarda il consesso assembleare.”
Questo l’incipit del discorso del sindaco Leonardo Latini chiamato in aula dalle minoranze a rispondere sull’ultimo rimpasto di giunta e sulle accuse mosse dalla’ ex assessore Sara Francescangeli.
“Se si fa una analisi accorta questa situazione è il frutto di una condizione politica che passa sopra le nostre teste e che è molto fluida. Le condizioni in cui ci muoviamo e siamo chiamati ad operare scontano una velocità particolare che attraversa le dinamiche di partiti e schieramenti. Questa situazione particolarmente complessa ha richiesto il ricorso a capacità e professionalità che io – magari sbagliando – ho ritenuto di mettere in determinati posti, in determinati momenti. E’ altrettanto vero che io quando faccio delle scelte le faccio soltanto tenendo in considerazione quello che è il bene comune. Spero , a questo punto – ha specificato il sindaco – che la giunta abbia una sua stabilità.”
Latini ha poi ribadito i motivi “semplici” che hanno obbligato all’ultimo rimpasto: si dovevano sostituire due assessori (Melasecche e Alessandrini) finiti a Perugia e si è provveduto a spacchettare alcune deleghe.
“Ritengo che la composizione attuale della giunta – ha detto il sindaco – sia la più idonea ad affrontare la complessità dell’azione amministrativa e le sfide che abbiamo davanti e che io adesso auspico si possano affrontare.”
Riferendosi alle affermazioni rese dall’ex assessore Francescangeli (evidentemente uno degli sbagli del sindaco) la quale ha detto di essere stata fatta fuori perché pretendeva concorsi regolari https://terninrete.it/notizie-di-terni-sara-francescangelisono-fuori-perche-ho-preteso-concorsi-regolari-le-spese-pazze-potrebbero-portare-a-un-secondo-dissesto/
Latini ha detto: “sono rimasto sconcertato e mi trovo in difficoltà a dare risposte concrete perché non c’è stata , in quella conferenza stampa del 2 gennaio, una effettiva contestualizzazione della vicenda. Quando ho appreso di queste osservazioni, di queste critiche ho solo potuto fare alcuni tipi di verifica rivolgendomi ai soggetti preposti e posso dire che tutte le operazioni concorsuali che sono state svolte fino ad oggi, sono state svolte in ossequio strettissimo a quella che è la normativa di riferimento e in totale trasparenza. Mi dicono che ad oggi non sono emersi elementi di criticità e non risultano pendenti impugnazioni in sede giurisdizionale. C’è solo pendente un ricorso al Presidente della Repubblica, gerarchico. Per quel che risulta a me, dunque, i concorsi si sono svolti nella massima regolarità anche se non quella velocità che io avrei auspicato.”
Respinte al mittente anche le critiche sulle valutazioni dei dipendenti e le premialità così come quelle sulle spese pazze “fatte sempre in base ai pareri della ragioneria , quindi spese coerenti con la tenuta dei nostri conti perché come comune in dissesto noi abbiamo questo come principale obbiettivo.”
“Noi non vorremmo, come amministrazione – ha concluso il sindaco Latini – che di noi non si dica quello che si sta dicendo, in questi mesi, delle amministrazioni precedenti.”