Prende il via il progetto comunitario “Lavora con Larth”, iniziativa che coinvolge artigiani locali e realtà del terzo settore nella fornitura di una nuova linea di gadget come zaini, felpe, toppe, magneti, t-shirt, adesivi che saranno commercializzati nel contesto del percorso di trekking il cammino dell’intrepido Larth, Orvieto-Bolsena-Civita di Bagnoregio-Orvieto e degli altri cammini in preparazione.
La prima forma di collaborazione che è stata attivata è quella con la cooperativa sociale Mir, guidata da Alessandra Taddei e Massimo Ercolani.
La onlus gestisce anche una sartoria-atelier artigianale in via della Misericordia ad Orvieto dove si stanno già realizzando alcuni gadget destinati a finire negli zaini e nelle case di appassionati di trekking italiani e stranieri.
Mir è un’impresa che, nell’ottica di una “Ecologia integrale”, sostiene e promuove l’inserimento socio-lavorativo di soggetti con fragilità collegate a varie classi di svantaggio e predilige l’utilizzo di materiali di riuso per minimizzare l’impatto ambientale.
La sartoria vede dunque collaborare in uno stile di co-working lavoratori, maestranze, volontari insieme a donne del Centro Antiviolenza di Orvieto “L’albero di Antonia”, persone con disabilità o a rischio marginalità e devianza, detenuti semiliberi o in Art. 21. ”
Lavora con Larth “si rivolge a tutti gli artigiani e le associazioni di volontariato o sociali che sono interessate a aderire. Una iniziativa destinata ad essere presto potenziata grazie all’imminente avvio dei nuovi percorsi di turismo lento, il primo dei quali sarà il “Cammino del miracolo del Corpus Domini”.
“Poter collaborare con Mir è per noi un motivo di vero orgoglio – dicono i promotori dei cammini Luca Sbarra, Emanuele Rossi e Claudio Lattanzi – conosciamo ed apprezziamo lo spirito solidaristico che la cooperativa ha sempre dimostrato e lo condividiamo in pieno. Il progetto che portiamo avanti dalla fine del 2023 è incentrato su una visione comunitaria, sociale e collaborativa in cui il prodotto turistico viene visto come un elemento propulsore di opportunità e creatore di ricchezza a vantaggio di chi vive e opera nella nostra terra”.
“Il nostro laboratorio artigianale ha aderito con molto entusiasmo a questo progetto – dice Alessandra Taddei – la collaborazione con altri soggetti che condividono i nostri stessi valori ispirati all’aiuto di chi si trova a vivere momenti di difficoltà è essenziale ed è anche molto importante lavorare insieme a chi esprime intraprendenza dal punto di vista imprenditoriale come nel caso dei cammini di trekking collegati a quello di Larth. Apprezziamo molto che gli organizzatori del Cammino abbiamo scelto prioritariamente, per i gadget che confezioneremo, il cotone prodotto nella tessitoria della Casa di Reclusione diretta da Linda Donati. La stoffa filata al telaio da persone private della libertà è un cotone 100% non trattato. Altri manufatti da noi prodotti provengono inoltre dal riutilizzo di materiali prelevati prima del conferimento in discarica o donati da aziende con eccessi di produzione e da privati”.
L’iniziativa è collegata al partenariato avviato fra la casa di reclusione di Orvieto e la cooperativa Mir, denominato “Dentro…casa” e approvato dal ministero della Giustizia.
In questo laboratorio la Mir entra fra le mura del carcere orvietano per lavorare insieme ai detenuti per la prima parte della produzione relativa al disegno e al taglio.
L’ultima fase di confezionamento (cuciture, ricamo e stiro) avviene invece nei locali di Mir dando vita a un “artigianato diffuso” che consegna ai futuri camminatori un ricordo carico di valore umano e a basso impatto ambientale.