Una mozione per chiedere l’impegno delle istituzioni circa il sostegno all’occupazione e il reinserimento nel mondo del lavoro.
E’ quanto due consiglieri regionali, Silvano Rometti (SeR) e Gianfranco Chiacchieroni (Pd), hanno in animo di presentare all’assemblea legislativa dell’Umbria, chiedendo di prevedere una forma di patto generazionale per incentivare l’assunzione di un giovane lavoratore, con contratto a tempo indeterminato, a fronte di ogni pensionamento che si verifica ma anche di “adottare tutte le misure necessarie per sostenere il reinserimento dei cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro, attraverso un progetto di rioccupazione presso realtà lavorative con la previsione, a favore delle medesime imprese, di incentivi, premialità o sgravi fiscali”.
Nell’atto, i consiglieri ricordano come anche l’Umbria sia attraversata da una crisi economica ed occupazionale, ancora in atto, anche se – spiegano “iniziano ad evidenziarsi alcuni segnali di ripresa”. Una crisi – aggiungono i due consiglieri di maggioranza – che ha lasciato ai margini della realtà lavorativa principalmente due categorie di lavoratori: i giovani e i cinquantenni. Così una larga parte di giovani non riesce ad affacciarsi e ad introdursi nel mercato del lavoro, oggi caratterizzato da scarsità dell’offerta. Ma anche i lavoratori cinquantenni una volta espulsi dal ciclo produttivo non riescono a ricollocarsi facilmente all’interno del mondo del lavoro, trovandosi in breve tempo senza un reddito con il quale fare fronte ad impegni familiari ed economici”.
Per Rometti e Chiacchieroni “la mancanza di lavoro comporta conseguenze non solo sul piano economico, ma anche su quello psicologico e sociale, visto che il reddito da lavoro costituisce il vero garante della dignità della persona”. Ed allora – sottolineano – visto che la Presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, ha espresso la volontà di predisporre una legge di sistema, che affronti tutte le questioni legate al mercato del lavoro in un’ottica di maggiore efficienza e semplificazione, eccoci a proporre questi interventi – concludono Rometti e Chiaccheroni – per il sostegno all’occupazione e di reinserimento nel mondo del lavoro”.