Tra i 99 appartenenti alla borghesia italiana che hanno partecipato al “Ballo dei 100 e non più 100” vi era anche l’avvocato Massimo Proietti, che era accompagnato da moglie e figlio. Fra l’altro, è la terza volta che l’avvocato ternano partecipa a questo evento aristocratico.
Il ballo dei 100 e non più 100 nasce da una tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell’antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al ballo di metà quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia, tale tradizione è stata ripresa ai giorni nostri dall’Internazional Commission for Orders of Chivalry, da Famiglie Storiche d’Italia, dal Circolo dei Cento e non più Cento e dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore al Pantheon.
L’annuale appuntamento del ballo dei 100+99 si tiene nella prestigiosa dimora di Palazzo Gozzani dei marchesi di Treville, a Casale Monferrato.
“Prima era un semplice pranzo con le danze, un ballo piemontese – dice l’organizzatore il conte Pierfelice degli Uberti, uno dei massimi esperti al mondo, di genealogia, araldica ed ordini cavallereschi – oggi è un evento internazionale con ospiti da tutto il mondo, accolti con gli onori militari dalla Fanfara dei bersaglieri, prima che varchino la soglia dello storico salone nel quale scoccò la scintilla del Risorgimento italiano.”
“E’ sempre una bella esperienza – afferma l’avvocato Proietti – si tratta di un evento di spessore cui partecipano nobili di tutta Europa.”
L’avvocato Proietti, insieme ai suoi famigliari, è il solo ternano ad aver partecipato, fino ad oggi al “Ballo dei 100 e non più 100”.