È proprio vero che il calcio dà spazio a mille commenti e nella maggior parte divergenti gli uni dagli altri.
Ed è stato anche il caso di un’amichevole di lusso per la Ternana che sabato pomeriggio ha incontrato, ed è bene da sottolineare, una compagine, la Lazio, che è lanciata a contrastare la Juventus nella lotta per la conquista dello scudetto.
Ed è forse da questa sottolineatura che si dovrebbe partire nel giudicare la prestazione dei rossoverdi vista la netta differenza dei valori individuali in campo.
Due categorie di differenza si fanno sentire e sulla prestazione di squadra e sul rendimento dei singoli.
È vero sono tanti 7 gol ma nel primo tempo la squadra rossoverde in campo con quelle che possono essere considerate ad oggi le prime scelte la Ternana non ha sfigurato. Ha retto bene il campo chiudendo in svantaggio per 3-1 in virtù anche di un paio di errori dei singoli prontamente sfruttati dai fuoriclasse della Lazio come Milinkovic Savic e Immobile.
Insomma, non si è mossa male la squadra di Gallo, al di là degli errori individuali commessi, e nel secondo tempo addirittura ha accorciato le distanze con Verna, uno dei migliori in campo stando ai giudizi dei pochi che hanno visto la partita, nonostante Inzaghi si fosse presentato in campo con gli stessi uomini o quasi del primo tempo mentre Gallo ha preferito dare spazio a tutta la panchina sin dall’inizio della ripresa.
Poi, quando Inzaghi ha dato spazio ai suoi della panchina, tra cui i motivatissimi giovani della rosa, la Lazio ha allungato Il passo realizzando altre quattro reti.
7-2 e commenti contrastanti sui social tra chi esterna la propria preoccupazione per la finale di Coppa Italia e chi, invece, minimizza il pesante punteggio con la diversità dei valori in campo riconoscendo alla squadra di Inzaghi il ruolo di outsider nella lotta per lo scudetto.
Le nostre preoccupazioni nascono, invece, dalla situazione dell’infermeria ovvero dalle condizioni di Sini, Salzano e soprattutto di Partipilo, uno dei pochi, se non l’unico, in grado di dare estro e fantasia alla fase offensiva rossoverde.
Ai tre, poi, si devono aggiungere Suagher, uscito malconcio nei minuti iniziali del match amichevole di sabato, e Furlan che addirittura non ha preso parte alla trasferta romana in virtù di un problema muscolare riportato nell’allenamento di rifinitura. Sia Suagher che Furlan non sembrano preoccupare lo staff sanitario rossoverde ma saranno le prossime ore a chiarire se potranno essere disponibili per la finale di Coppa Italia.
E proprio domani, lunedì, si inizierà a lavorare in vista della partita di Cesena contro la Juventus 23, inizio fissato alle 20,45, abbassando la pesantezza del lavoro atletico Ma riservando una maggiore attenzione sulla cura dei particolari tecnico-tattici.