Ecco i provvedimenti contenuti nel nuovo DPCM firmato dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte che entreranno in vigore dalla mezzanotte.
Sono vietati gli spostamenti fra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, fatte salve le motivazioni di comprovata necessità, lavoro, salute e per far ritorno nella propria residenza o nel proprio domicilio.
Gli spostamenti fra i Comuni sono vietati il giorno di Natale, di Santo Stefano e il 1 gennaio.
La seconda casa si può raggiungere solo se si trova nella stessa regione di residenza e comunque non nei giorni di Natale, Santo Stefano e 1 gennaio.
Per quanto riguarda lo shopping, fino al 6 gennaio, i negozi potranno restare aperti fino alle ore 21.
I centri commerciali, comunque, saranno chiusi nei fine settimana.
I ristoranti potranno restare aperti, a pranzo, nei giorni di Natale, Santo Stefano e 1 gennaio. Ai tavoli non potranno sedere più di 4 commensali.
Restano consentiti fino alle ore 22 l’asporto e la consegna a domicilio.
Nelle zone gialle i bar e gli altri pubblici esercizi potranno restare aperti dalle ore 5 alle ore 18.
“In una sistema liberal-democratico – ha detto Conte – non è consentito allo Stato di entrare nelle case ma si raccomanda fortemente di non ricevere in casa i non conviventi”.
Il coprifuoco è confermato anche durante il periodo delle feste. Sarà vietato uscire di casa dalle ore 22 alle ore 5 del mattino
Fra il 31 dicembre e il 1 gennaio il coprifuoco è esteso dalle ore 22 alle ore 7 del mattino.
Gli Hotel potranno restare aperti ma dovranno essere chiusi i ristoranti interni. I clienti potranno ordinare comunque la cena e la potranno consumare nelle proprie camere.
Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio.
Cinema e teatri chiusi per tutte le festività.
Gli studenti delle superiori torneranno a scuola dal 7 gennaio.Non tutti, comunque, visto che lo potrà fare soltanto il 75% di tutti loro.