Ha registrato il tutto esaurito la Lectio Magistralis promossa dall’Accademia Rousseau di Piazza San Francesco a Terni con il regista e sceneggiatore Victor Rambaldi e lo storico Domenico Cialfi. Una lezione/dibattito sulla sceneggiatura per il cinema con l’analisi del capolavoro di Steven Spielberg, vincitore di 4 premi Oscar, secondo gli stilemi classici e strutturali di un racconto per immagini, che ha suscitato grande interesse tra il folto pubblico presente. Molta curiosità poi ha stimolato il primo modello originale di E.T. che Victor Rambaldi ha portato a Terni anche per parlare di suo padre Carlo, vincitore di 3 premi Oscar.
“Quando ero bambino nello studio di mio padre – ha detto – vedevo queste strane creature che sembravano spaventose, in realtà non lo erano affatto. Andando poi al cinema mi rendevo conto del potere delle immagini in movimento, cioè il potere del cinema nel creare un personaggio che poi dà intense emozioni rispetto a quando era immobile, statico e non dava nulla. Così ho scoperto un grande segreto: l’emozione creata dal movimento”.
Anni fa Carlo Rambaldi scelse il Centro Multimediale di Terni come sede del suo studio e del suo laboratorio di effetti speciali e Roberto Benigni gli Studios di Papigno per il film “La vita è bella” che gli è valso l’Oscar, location che da tanto tempo ormai sono pressoché abbandonate. Secondo Victor Rambaldi, che per un paio d’anni ha seguito il padre nel suo lavoro al CMM, il problema è che “a Terni manca una certa cultura e l’amore per il cinema, poi mancano gli investimenti importanti. Se si superassero questi ostacoli ci potrebbe essere un risveglio importante, creativo, che potrebbe dar lustro e richiamare altre produzioni in città”.
Regista e sceneggiatore, Victor Rambaldi ha ricevuto premi a livello nazionale ed internazionale. In ambito letterario è apprezzato scrittore di opere per ragazzi ed è anche docente di cinema presso la prestigiosa American University of Rome. Il 12 dicembre alle 21.30 Victor Rambaldi parteciperà al Caos alla rassegna cinematografica “Umbrialand” presentando un documentario antologico sulla vita di suo padre.