“C’è un sistema di illegalità diffuso in cui si intrecciano politica e affari che domina e soggioga Terni, chi non ne fa parte è fuori, ostracizzato, bandito”. La Lega Nord non va per il sottile e denuncia come si sia voluto “creare nel tempo un sistema di potere che mette a rischio i presupposti legittimi del consenso, che genera e si nutre di relazioni sociali fondate sulla paura e sulla necessità di lavorare, che altera e distorce le regole del mercato, che soffoca meriti e competenze, che emargina una parte significativa del tessuto economico e produttivo della nostra città”.
“Tutto questo non è più accettabile – afferma anche il capogruppo della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – è giunto il momento di riappropriarci della nostra dignità. È giunto il momento di liberare Terni e che il sindaco Leopoldo Di Girolamo rassegni le proprie dimissioni. Noi siamo pronti a raccogliere la sfida per rompere questi schemi – conclude Fiorini – e restituire alla città la libertà e la dignità che merita”.