Il punto dell’attività svolta nell’ultimo periodo dalla Lega Nord Umbria sia in Consiglio Regionale sia a Terni è stato fatto in un incontro pubblico al quale hanno presenziato, tra gli altri, il referente per la città di Terni Federico Cini, il consigliere regionale Emanuele Fiorini ed il senatore Stefano Candiani. Molte le questioni dibattute, dal problema immigrazione, fortemente legato al fattore sicurezza, al decoro urbano, inquinamento e inceneritore, dallo sviluppo economico, commercio, alla sanità. “Non abbiamo più una piazza – ha detto Federico Cini – non abbiamo più un teatro e neanche il parco. Viviamo in una città dove la gente ha paura di andare in giro da sola la notte, una città senza un’identità di base legata ad un concetto di sviluppo che guardi ai giovani e alle forze imprenditoriali locali. Noi vogliamo cambiare le cose, ma c’è bisogno dell’impegno di tutti i cittadini che, come noi, hanno a cuore Terni”. Il senatore e segretario per l’Umbria della Lega Nord Stefano Candiani ha spiegato che “non può esserci attività politica se non c’è confronto diretto con i cittadini. Lo facciamo in ogni comune dove siamo presenti. Noi vogliamo riuscire ad andare al Governo per impedire a certi partiti di continuare a fare danni. Vogliamo modificare le regole – ha concluso Candiani – e ristabilire il criterio del buon senso. Che una persona debba difendersi in casa propria senza andare in galera è buon senso, che una persona debba avere un lavoro senza doversi indebitare in banca è buon senso, che una famiglia debba essere fondata su madre e padre e che non debba esserci un commercio di bambini è buon senso”. “Abbiamo occupato l’Aula di Consiglio per far attivare la politica sul tema dell’incenerimento – ha detto il capogruppo regionale Emanuele Fiorini – e proposto una legge che propone l’accesso ai bandi di assegnazione di edilizia popolare a chi risiede sul territorio da almeno 5 anni. Abbiamo presentato esposti e ci siamo fatti sentire sulle tematiche inerenti sprechi di denaro pubblico e gestione del verde. Sul versante sicurezza abbiamo più volte incontrato il Prefetto di Terni proponendo nuovi sistemi di controllo, abbiamo appoggiato l’organizzazione di un corso di autodifesa per donne e abbiamo portato al quartiere San Giovanni le telecamere di Rete4 con “Dalla Vostra Parte” dopo l’aggressione notturna della donna ad opera di stranieri. Noi ci siamo – ha concluso Fiorini – e vogliamo continuare a lottare per questa città”.