“Non è certo esponendo manifesti nel nostro territorio, in cui si comunica l’avvenuta certificazione
della veridicità dei nostri bilanci ecc. ecc. che il Sindaco Angelucci può migliorare la disastrosa situazione economica del comune di Montecastrilli”, dichiara la consigliera Lega Nord Sabina Accorroni.
Purtroppo le conclusioni espresse nei manifesti sono solo frutto dell’interessata fantasia del nostro sindaco – aggiunge la consigliera della Lega – perché la Corte dei Conti ha scritto nella delibera 106/2018 ben altra cosa: ”La Sezione regionale di Controllo per l’Umbria, con riserva di ulteriori verifiche dei cicli di bilancio: prende atto dei provvedimenti adottati dal comune di Montecastrilli ecc. ecc.”
Per ciclo di bilancio s’intende la serie di atti contabili annuali che inizia con il Bilancio di Previsione e finisce con il Rendiconto.
Perché il sindaco non ha indetto una assemblea pubblica? Perché il sindaco non ha scritto sulla stampa visto che era così soddisfatto del risultato, a suo avviso, ottenuto?
Ha dovuto ripiegare sui manifesti – sottolinea la Accorroni – perché l’ultima assemblea pubblica, indetta dal sindaco per spiegare gli aumenti della Tari, è stata un autentico calvario per lui e per la sua maggioranza.
Non ha potuto scriverlo sulla stampa perché l’articolo avrebbe potuto leggerlo chi ha scritto la delibera prima citata.
L’errore contabile più rilevante, che è stato corretto, consisteva nell’errata contabilizzazione del debito da Anticipazione di Liquidità che ha portato all’iscrizione in bilancio di un ulteriore disavanzo di circa 150.000 euro.
A nostro parere, lo stesso errore è stato commesso nel 2013 e nel 2014 e lo abbiamo segnalato.
Così come abbiamo segnalato anche altri errori contabili – aggiunge ancora l’esponente leghista – nella parte finanziaria, rappresentata dal Conto di bilancio e dai suoi allegati, del rendiconto 2015, errori di trascrizione di cifre di debito da Anticipazione di Cassa non restituita al 31 Dicembre 2015. Questi errori hanno portato, a nostro parere, alla cancellazione di oltre un Milione di euro di debito nel ciclo di bilancio 2015.
L’errore contabile, difficile da giustificare, è stato quello di prendere come riferimento per il ciclo di bilancio 2015 i dati errati iscritti nella Relazione del Revisore 2014 relativi alle Anticipazioni di Cassa non restituite al 31 dicembre 2012 e 2013. E’ al Conto di Bilancio che occorre far riferimento per realizzare i suoi allegati, come la Relazione del Revisore.
Nel 2015 la rimanente parte di questa tipologia di debito è stata iscritta per errore nella parte vincolata del Risultato di Amministrazione, poi utilizzata nel 2016.
Non vi è alcun dubbio nel merito – conclude la Accorroni – sta scritto in numeri a pag. 16 nella Relazione del Revisore al Rendiconto 2016.
Da diversi mesi segnaliamo questi fatti al consiglio comunale e agli organi di controllo, in maniera chiara e meticolosa: queste nostre conclusioni, ad oggi, non sono mai state confutate tecnicamente con i dovuti riferimenti normativi”.