La fabbrica si è fermata: alla Elettrocarbonium di Narni sono entrati soltanto i lavoratori addetti alla sicurezza: il resto è rimasto fuori, a discutere a prospettare il futuro in attesa della riunione di oggi pomeriggio al Ministero dell’Industria e della Sviluppo Economico. Situazione gravissima perché alla riunione non sono stati invitati nemmeno i sindacati, nemmeno quelli nazionali. E da indiscrezioni pare che nemmeno il liquidatore della Sgl Carbon che è ancora il proprietario della fabbrica narnese, sarà presente.
E allora perché riunirsi? Al Ministero avevano puntato su quella iniziativa ricevendone lustro ed attenzione, sulla iniziativa della Morex di Michele Monachino e vi avevano messo sopra una parte di credibilità: si cercherà, allora di trovare delle vere garanzie di commesse che solo il ministero può sbloccare perché in Italia basterebbe alimentare l’interesse di qualche produttore di acciaio per risolvere la questione al fondo. Il Bel Paese è il primo produttore europeo di acciaio da forni. Insomma il Ministero cercherà l’ultimo scatto per far ripartire la vertenza, sottolineando anche che quella di Monachino è l’unica opportunità possibile al momento.
Situazione complessa che non è chiaro come e quando si possa risolvere, complessità che viene anche alimentata da riunioni simil carbonare tra rappresentanti delle istituzioni e un numero ristretto di dipendenti, come si vi fossero anche delle fazioni. Chissà! La cosa drammatica è che la fabbrica è ferma..