La pratica di Leolandia il grande paco a tema che dovrebbe sorgere a san Liberato di Narni, riparte spinta dai Cinque Stelle e dalla lega, che l’hanno ripresa dalle secche dove era sprofondata. Il deputato Giorgio Sorial, spinto dal Maria Grazia Carbonari, la deputata all’Assemblea Regionale dell’Umbria, è riuscito a ridestare l’interesse di Invitalia, la società che dovrà bollinare il progetto prima del Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico, guidato da Luigi Di Maio. Fanno festa quelli dei Cinque Stelle ed anche i rappresentanti della Lega, a cominciare da Gianni Daniele che tiene la bandiera verde a Narni. Fanno festa perché la vicenda è sembrata proprio un cambio di “regime”. Ecco cosa dice Luca Tramini, capogruppo pentastellato: “Il famoso parco a tema rischiava di non vedere mai la luce, la preoccupazione da parte dell’amministrazione era elevata. Durante il consiglio comunale il sindaco ha richiesto il nostro interessamento per evitare la chiusura definitiva delle pratiche e per il bene della città abbiamo inviato al Mise tutti gli atti e le documentazioni spiegando la situazione e l’urgenza. Da pochi giorni ci è giunta la notizia ufficiale che il ministero ha richiesto ad Invitalia di riaprire l’istruttoria. Non è una certezza, quella si avrà per fine mese, ma è un passo avanti ed una speranza per il nostro parco a tema. Ringraziamo il Mise, il ministro di Maio ed il sottosegretario per l’interessamento alla vicenda e la celerità nell’attenzionare le pratiche”. Come dire che anche il sindaco Francesco De Rebotti e la sua parte di riferimento, che arriva sino alla regione, all’assessore Fabio Paparelli, a Catiuscia Marini, hanno dovuto alzare le mani e rivolgersi a chi ha contatti certi con il Ministero. Lo stesso Paparelli si è limitato a scrivere una lettera alla quale nemmeno si sa se ha ottenuto risposta.