Ascoltiamo, leggiamo le parole di Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, che stigmatizza l’esagerata esultanza di Montalto, anche se non fa nomi si capisce che il riferimento è al giocatore del Venezia, nel match perso in casa con la formazione allenata da Dionisi.Non crediamo che i fischi ininterrotti per tutto il match verso l’attaccante ed ex rossoverde l’abbiano influenzato nella sua esultanza ” che poteva finire in maniera diversa “, così l’ha commentata Santopadre, ma vorremmo ricordare al numero 1 del Perugia quanto fatto da lui stesso al termine di Ternana – Perugia al Liberati e, se non bastasse, vorremmo anche ricordare il selfie irridente di Ardemagni sotto la Curva Ovest del Liberati nel derby del 23 ottobre del 2015.
Possiamo capire la delusione per l’ennesima sconfitta casalinga, ma le accuse a Montalto ci sembrano un tentativo di distogliere le attenzioni dei tifosi sui risultati non certo esaltanti del Perugia tanto che è stato esonerato l’allenatore. Auspicare, poi, provvedimenti e cambiamenti di regolamento visto che siede nel consiglio di Lega di B, come lui stesso ha sottolineato, ci può anche stare basta, però, che non ci si dimentichi che l’esempio viene sempre dall’alto. E quanto fatto da Santopadre al Liberati non è il massimo della correttezza. Quella correttezza che oggi il presidente del Perugia reclama a viva voce!