Una condanna molto pesante per Edoardo Longarini, ex presidente della Ternana.
Dovrebbe versare una somma di 120 milioni 600 mila euro allo Stato per i lavori non portati a termine nella fase post terremoto ad Ancona e in altre zone della Marche.
Una querelle interminabile che va avanti da decenni e che arrivò sulle pagine di tutti i quotidiani nazionali quando nel 2015, Longarini, che all’epoca era il Presidente della Ternana, fece causa allo Stato chiedendo un maxi-risarcimento di 1 miliardo e 200 milioni di euro, per gli appalti che doveva portare a termine ad Ancona. Aveva ottenuto anche un pignoramento di 800 milioni di euro.
Purtroppo per Longarini, però, la scorsa estate la Corte di Appello di Roma gli ha dato torto restituendo i soldi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ora la sentenza del Tribunale dell’impresa di Roma che ha condannato il costruttore marchigiano a versare al Ministero una somma di poco superiore ai 120 milioni 600 mila euro, più il pagamento delle spese processuali, più gli interessi.
Ma siamo solo al primo grado di giudizio. La parola fine su questa vicenda è ancora lontana dall’essere scritta.