“Apprendiamo che i consiglieri regionali di Lega e Fratelli d’Italia, in nome del rinnovato clima di collaborazione, hanno interpellato sua Eccellenza il Prefetto di Terni per convincerlo a intervenire sul dibattito politico, al fine di tappare la bocca alle forze politiche di opposizione. È bene in primo luogo ricordare che l’ordinamento Costituzionale della Repubblica Italiana definisce in maniera chiara l’autonomia degli organi politici, i ruoli dello Stato e delle Regioni, i diritti delle minoranze nonché le garanzie del nostro statuto regionale sanciscono l’insindacabilità delle posizioni espresse dai consiglieri dell’Assemblea. Posizioni insindacabili anche quando queste non hanno il gradimento e il visto politico della maggioranza, come nel caso dell’inutilizzo dell’ex Milizia per l’emergenza Covid, scandalosa vicenda che mette in luce le gravi contraddizioni di chi preferisce mettere i malati nelle tende o riservarsi la possibilità di trasferirli nelle Marche piuttosto che utilizzare una struttura nuova, pronta e con le utenze allacciate. Una nota fantasmagorica, a tratti grottesca, un gesto così superficiale e privo di eleganza nei confronti di una figura di garanzia istituzionale, rappresentanza dello Stato. Non gli basta aver fatto esporre i vertici delle Usl regionali, costringendoli ad esprimere pareri politici piuttosto che tecnici nel rispondere agli atti delle minoranze. Non gli basta ignorare regolarmente gli atti formali con i quali interroghiamo la giunta regionale e ai quali, quando va bene, riceviamo risposte solo dopo diversi mesi. Oltre a non rispondere nelle sedi opportune adesso pretendono anche di mettere il bavaglio alle opposizioni. Purtroppo per loro siamo in Italia e in democrazia. Questo atto non fa che evidenziare la scarsa cultura democratica. Oggi sappiamo che alla destra non basta governare i più grandi comuni umbri e la Regione con pessimi risultati, vogliono silenziare tutti coloro che non vogliono chiudere gli ospedali, come nel goffo tentativo dell’ospedale di Narni e dell’ospedale di Amelia poi miseramente fallito. Nei giorni scorsi abbiamo depositato formali interrogazioni ed accessi agli atti, rivolti alla giunta regionale, su quanto è accaduto proprio nelle strutture di Narni e Amelia. Se non avremo risposta entro i tempi regolamentari o se riceveremo risposte contraddittorie e inverosimili, come accaduto in questi mesi, continueremo a denunciarlo alla pubblica opinione, ovviamente senza il visto di conformità politica della maggioranza”.
La nota è firmata da Fabio Paparelli ,Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Donatella Porzi, Thomas De Luca, Vincenzo Bianconi, Andrea Fora.