Lo scorso 30 marzo si è tenuta l’assemblea costituente di un nuovo soggetto politico locale, la “Unione Civica per Terni”.
Nasce dallo scioglimento delle precedenti esperienze politiche di “Terni Dinamica”, “Terni Oltre” , “Progetto Terni” e “Il Giacinto”.
Nel corso dell’assemblea sono stati lanciati gli “Stati Generali” che si terranno il 7 maggio prossimo.
La piattaforma politica verte su un riequilibrio di potere e di risorse nella Regione. “E’ necessario riconsiderare radicalmente – secondo la Lista Civica – i rapporti tra Terni e gli altri livelli istituzionali, aprendo di fatto un conflitto di lunga durata nel merito di ogni decisione riguardante la nostra città, vista la incapacità e la evidente debolezza di coloro che in questi anni avrebbero dovuto farlo nelle opportune sedi locali, regionali e nazionali.”
Ci vogliono scelte più coraggiose in materia di sicurezza dei cittadini, di tutela dell’ambiente e nell’opporsi “allo smantellamento e trasferimento di importanti centri di Governo e di Direzione verso Perugia e altre città dell’Umbria, come è avvenuto per i Trasporti e per la Sanità e come avverrà per la Camera di Commercio, per l’Arpa e per tante altre realtà.”
Altre criticità sottolineate da Unine Civica: l’università, la tassa Tevere-Nera, il Servizio Idrico Integrato.
Agli stati generali “tutti i cittadini, di qualsiasi orientamento politico o appartenenza possono partecipare, secondo il principio anglosassone: prima sostengo chi difende la mia città, dove sono i miei interessi e la mia vita, poi per il governo nazionale voto chi voglio o chi meglio rappresenta le mie idee.”