Le liste civiche di centrosinistra che hanno appoggiato la candidatura Di Girolamo alle ultime amministrative ritengono “insufficiente” l’azione amministrativa fin qui portata avanti dalla giunta comunale e ritengono al pari “insufficiente” un documento di rilancio proposto dallo stesso sindaco “in quanto generico e non stabilisce priorità e tempi di realizzazione dei punti più significativi”.
“Il coordinamento – di Terni Dinamica , Terni Oltre, Progetto Terni e Il Giacinto – ha formalizzato le proprie osservazioni al sindaco affinchè ne tenesse conto per rimodulare il documento su quei punti a nostro avviso più importanti per la collettività. Purtroppo – è scritto in una nota – l’incontro che ne è seguito non ha prodotto i risultati sperati”.
“Nei fatti appare una diversa percezione dei tempi e della rappresentazione della realtà cittadina tra il sindaco e i movimenti civici che lo hanno sostenuto e che hanno permesso con il loro risultato la sua vittoria” e, si aggiunge ancora “la sensazione, ormai a due anni di distanza dal voto, è che quella rivoluzione riformista auspicata sia stata tradita.Siamo ben lontani dal rinnovamento che era nello spirito del programma del Sindaco e che ci sia troppa distanza soprattutto su quei punti che sono fondamentali per i movimenti civici, quali la difesa del territorio ternano e degli interessi dei suoi cittadini”.
LA SFIDUCIA
“Per queste ragioni il coordinamento ritiene che, ad oggi, non ci siano più le condizioni per sostenere l’attuale azione amministrativa in quanto insufficiente il passo tenuto in questi due anni di legislatura ed inadeguato quanto fin qui proposto dal sindaco per superare l’attuale fase” e auspica che “i consiglieri che appartengono ai gruppi che portano i nomi dei movimenti che fanno parte del coordinamento nella loro piena autonomia e coscienza si comporteranno per fare il meglio per la città.”
Progetto Terni ha portato a Palazzo Spada due consiglieri, Giuseppe Mascio e Luigi Bencivenga. Mascio è stato anche eletto presidente del consiglio comunale.