Quattro giorni al derby che assegnerà la Supercoppa alla Ternana o al Perugia, con i rossoverdi che hanno a disposizione due risultati su tre per alzarla al cielo a fine partita.
Più che della Coppa, però, alle due tifoserie interessa prevalere nel derby che manca da quel fantastico pomeriggio in cui la Ternana in rimonta beffò la compagine perugina battendola per 3-2.
Spettacolo puro, vero, quel pomeriggio al Curi per le emozioni vissute in pochissimi minuti di gioco e con quella rimonta che difficilmente svanirà nella mente di chi l’ha vissuta. Sia di chi era in campo e di chi, invece, era sulle tribune o davanti alla televisione.
Quello di sabato è un derby che ha una minore importanza rispetto a quello di campionato, ma con il passare dei giorni sta assumendo una rilevanza più marcata in virtù delle fantasiose analisi che vengono fatte da vari operatori sulla vittoria del campionato dei rossoverdi, sul suo girone più agevole rispetto a quello in cui ha militato il Perugia e da cui nascono, la promozione e i record stabiliti dalla squadra di Lucarelli. Per carità ogni opinione, ogni parere è rispettabile ma quando si è difronte a numeri che esprimono Inequivocabilmente la forza di una squadra, e ci si ostina ad ignorarli, allora l’unico consiglio che si può dare è quello di scrollarsi la boria di dosso e fare un bel bagno di umiltà.
Fermo restando, poi, il fatto, che prima dell’inizio del campionato e prima della formazione dei gironi tutte le società interessate si sono affannate ad evitare quel girone C , così facile tanto da essere definito da alcuni addetti ai lavori “ una serie D allargata”.
Forse è il caso di rientrare nei canoni della sportività e dell’obiettività e riconoscere i meriti dell’una e dell’altra squadra e, analizzando i numeri, sono sicuramente nettamente superiori quelli della Ternana. E ad avvalorarli ci sono 19 record, sia di serie che assoluti, tra cui il più eclatante è il vantaggio di 22 punti sulla seconda.
Crediamo che questo possa bastare!