Archeologi statunitensi in collaborazione con studiosi di altre università italiane hanno ripreso gli scavi a Poggio Gramignano mentre si è da poco conclusa l’esperienza della prima Field School of Digital Archeology, tenuta nei mesi di maggio e giugno, che ha visto la collaborazione con il vicino territorio di Bomarzo e l’utilizzo di nuove tecniche di scavo.
“Lugnano si candida a diventare protagonista per l’archeologia nella media valle del Tevere” ha annunciato è il vicesindaco Alessandro Dimiziani che ha sottolineato anche come a Lugnano abbia trovato i suoi natali Raniero Mengarelli, pioniere dell’archeologia dell’Etruria meridionale.
Sabato 21 luglio, all’interno del programma dell’estate lugnanese, si svolgerà l’Open Day archeologico alla villa Romana di Poggio Gramignano dove gli archeologi faranno da guida sia alla villa che alla tomba della necropoli di Trocchi-Bomarzo. Alle ore 18.30 nella Galleria Pennone si terrà una conferenza di presentazione dei primi dati emersi dagli scavi con la proiezione di un video su Raniero Mengarelli. Interverranno Francesca Rizzo direttore scientifico, Francesco Borsari project manager e Maria Letizia Arancio della sovraintendenza alle belle arti di Roma, Viterbo ed Etruria meridionale.