In banca sempre più sicuri. Un “Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in Banca” è stato sottoscritto questa mattina dal Prefetto di Terni Angela Pagliuca e dal rappresentante delegato della sicurezza dell’Associazione Bancaria Italiana Marco Iaconis, alla presenza dei rappresentanti degli Istituti Bancari che operano sul territorio provinciale e delle forze dell’ordine. Il documento, che avrà la durata di 24 mesi, si inquadra nel contesto degli interventi volti a sviluppare stabili e proficue sinergie collaborative tra soggetti istituzionali pubblici ed operatori economici, si legge in una nota, con l’obiettivo di rafforzare sul territorio la “sicurezza partecipata”, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini e rendendo ancor più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto della criminalità messa quotidianamente in campo dalle Forze dell’Ordine. In pratica gli Istituti bancari si impegnano ad accrescere ed ammodernare le misure tecnologiche di sicurezza e protezione, garantendone la costante funzionalità, nonché a intensificare la formazione del personale e sviluppare, con il supporto del centro di ricerca dell’ABI sulla sicurezza anticrimine, specifiche analisi e valutazioni del rischio al quale sono esposte le singole sedi. La Prefettura promuoverà, se necessario, apposite Riunioni di coordinamento delle Forze di Polizia ovvero Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per la trattazione di problematiche inerenti la sicurezza bancaria, anche a seguito di situazioni di particolare criticità che dovessero essere segnalate dalle Forze di Polizia o dalle parti che hanno sottoscritto il protocollo. Inoltre, nei prossimi mesi verrà elaborato un vademecum contenente suggerimenti di autoprotezione; una brochure con la descrizione delle truffe più frequenti avvenute in provincia di Terni, con tutte le buone prassi e i consigli utili per prevenire le truffe ai danni soprattutto dei soggetti che hanno scarsa educazione finanziaria al fine di rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.