Nella prima decade di giugno, in Umbria, e’ caduto il 98% in piu’ di pioggia rispetto alla media del periodo, con le precipitazioni intense che hanno provocato problemi nelle citta’ e nelle campagne, cui vanno aggiunte quelle violente ed eccezionali di domenica scorsa. Una situazione che preoccupa, e non poco, la Coldiretti che rileva come anche quello di maggio non sia stato affatto un mese clemente visto il 17% di precipitazioni in più registrato dai dati dell’Osservatorio del Ministero delle Politiche agricole.
“Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – osserva la Coldiretti – diventa sempre piu’ importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio. Dall’inizio del 2016, solo ad aprile risulta un -26,9% di precipitazioni, con gennaio a +37,6% rispetto alla media, febbraio +115,8% e marzo +10,8%. La primavera – sottolinea la Coldiretti – e’ stata caratterizzata dal ripetersi di eventi estremi che hanno colpito le campagne in piena stagione produttiva con problemi per frutta, verdure e cereali, con allagamenti e anche smottamenti di terreni. Il repentino capovolgersi del tempo – aggiunge l’organizzazione agricola – e’ una conferma dei cambiamenti climatici in atto, con l’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del meteo”.